Giornata mondiale della natura selvatica: il futuro è nelle nostre mani

di Anna Simone

“The future of wildlife is in our hands”, il futuro della natura selvatica è nelle nostre mani: è questo il focus per la giornata mondiale della natura selvatica del 2016.  Giunta alla terza edizione, è stata istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre del 2013 scegliendo come data quella della firma della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites), siglata il 3 marzo 1973 a Washington.

L'obiettivo è sensibilizzare gli uomini sull'importanza della salvaguardia della fauna e della flora selvatica, spesso danneggiate dall’azione antropica. Piante e animali devono affrontare varie minacce, tra cui spiccano la perdita di habitat, lo sfruttamento eccessivo dei pascoli, il bracconaggio, il traffico di fauna selvatica guidato da gruppi di criminalità organizzata internazionale; basti pensare che tra il 2010 e il 2012 sono stati macellati circa 100mila elefanti per incrementare il commercio illegale dell’avorio ricavato dalle loro zanne.

Cosa fare? I governi, i legislatori, i funzionari di polizia, i funzionari doganali e i guardiani dei parchi devono mettere il massimo impegno per contrare i fenomeni a danno della natura selvatica, ma nello stesso tempo tutti i cittadini devono contribuire a difendere flora e fauna perché ogni singola azione può fare la differenza tra una specie a rischio o meno.

 

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