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I conflitti sono una delle prime cause delle disfunzioni sessuali maschili e femminili

I conflitti sono una delle prime cause delle disfunzioni sessuali maschili e femminili

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Il conflitto che determina la disfunzione dell'erezione maschile nasce dalla tensione a livello di coppia, per problemi di comunicazione, difficoltà allo scambio sessuale e dal conflitto come famiglia, costituito da contrasti nella gestione dei compiti come spesa, cura della casa, educazione dei figli. Il maschio entra progressivamente in una situazione di distanza emotiva che impedisce una buona sessualità e determina un effetto successivo che rende difficile esprimere il desiderio e impegnarsi per la realizzazione di un rapporto sessuale soddisfacente. Per le donne la prima dimensione che entra in crisi è rappresentata dal desiderio: il sesso femminile ha bisogno di una maggiore cura, sia rispetto al creare le circostanze, sia nella costruzione di parole e gesti che siano predisponenti alla sessualità. Il secondo disturbo è rappresentato dal dolore nei rapporti spesso causato da una cattiva eccitazione e lubrificazione legata a resistenze nel modello di attivazione del rapporto.

Nella consultazione di coppia spesso i maschi raccontano che uno degli elementi che ha determinato la decisione di costruire una coppia stabile è stato proprio la disponibilità sessuale che ha creato il legame. Viene dichiarato che in quella fase della conquista la donna mostrava una cura speciale rispetto all'abbigliamento seduttivo, all'iniziativa sessuale. La trasformazione dello stile sessuale femminile spesso diventa per ambedue i partner motivo di una difficoltà che tende a crescere e che può essere aggravata dalla nascita dei figli e dall'aumento dei compiti di cura e di attenzione emotiva che i figli richiedono.

Lo stile sessuale dell'inizio della storia importante spesso vede la donna impegnata a rendersi attraente, disponibile al sesso, propositiva. Questa libertà femminile importante crea intimità nella coppia perché contrariamente a quanto si dice il maschio esprime nel sesso tenerezza e emozioni affettive.  Quando la donna esce dal compito seduttivo e entra nella stabilità del legame può accadere che si verifichi una censura rispetto all'erotismo per cui diventano difficili le libertà sessuali, la creatività, la seduzione erotica, il prendere l'iniziativa. Vivere la sessualità come dovere, come paura di perdere il rapporto come rottura dell'armonia fisica, finisce per determinare un cattivo tono dell'umore e una serie di resistenze, evitamenti  della vicinanza e anche dell'affettività. Si nutrono sentimenti difficili come la rabbia, l'aggressività verbale, le esplosioni di conflitti, contrasti che nascono dalla sensazione di non essere capiti e amati.

La sessualità è il motore dello scontro o ne è la conseguenza, troviamo più maschi disposti a fare pace con la ripresa della sessualità, mentre le donne sono più disposte a fare pace se viene accolta una loro richiesta che riguarda la vita di tutti i giorni o la ripresa di atteggiamenti di approvazione e corteggiamento. La sessualità oggi più libera resta prigioniera nelle relazioni stabili dove c'è una sopraffazione delle regole di cura o della rabbia per la mancanza di queste regole, come il ritorno a casa, lo spazio dato al lavoro e al tempo personale, spesso passato in chat e facebook.

Se le disfunzioni sessuali maschili e femminili compaiono o si avverte una riduzione della frequenza sessuale e del desiderio, la cosa migliore è valutare prima individualmente e poi in coppia cosa sta ostacolando una buona frequenza e il piacere di stare insieme. Creare degli spazi adatti, ricordare cosa rendeva piacevole la sessualità, rafforzare la comunicazione emotiva, la condivisione, curare anche in casa di essere attenti al proprio abbigliamento, ai gesti, sono elementi che proteggono la sessualità. Quando i due partner si accorgono che preferiscono scambiare esperienze, sogni emozioni con tutti, ma non con il/la partner è bene consultare perché sicuramente si sta entrando in una zona a rischio.

16/11/2012