La birra contro il riscaldamento globale fatta con l'acqua disciolta delle calotte polari

di Stefania Elena Carnemolla

Una cassa è già stata spedita alla Casa Bianca al presidente americano Donald Trump perchè non crede ai cambiamenti climatici, tanto da stracciare l’accordo di Parigi sul clima per la riduzione delle emissioni globali di gas serra.

La cassa-dono per Trump conteneva, infatti, bottiglie di birra Make Earth Great Again fatta con l’acqua delle calotte polari in discioglimento. L’idea, con il nome della birra che evoca lo slogan della campagna presidenziale di Trump, Make America Great Again, è del birrificio artigianale BrewDog di Ellon, in Scozia, fondato nel 2007 da James Watt e Martin Dickie a Fraserburgh.

La birra verrà servita nei bar BrewDog sparsi per il Regno Unito, l’Europa – tre, ad esempio, sono in Italia a Bologna, Roma, Firenze –, nonchè in quello americano, da uno spillatore installato all’interno di “una delle principali vittime del cambiamento climatico”, cioè, un orso polare, riprodotto a grandezza naturale. Questo perchè con il discioglimento dei ghiacciai l’orso polare e altri animali che vivono o sostano sulle banchise non sapranno più dove andare. La birra Make Great Earth Again nasce, pertanto, come “birra di protesta” e “sfida ai leader mondiali ad impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico”. Tra gli ingredienti, oltre all’acqua delle calotte polari in discioglimento, il lampone artico, una piccola pianta arbustiva il cui frutto è una bacca globosa rosso vivo, anch’esso a rischio: Make Earth Great Again è la nostra reazione all’evidente declino dell’interesse da parte dei più importanti leader mondiali verso uno dei più gravi problemi che il nostro pianeta e la nostra civiltà sta affrontando” spiega James Watt, co-fondatore del birrificio. “La birra è un linguaggio universale, dotata di una forza incredibile, per cui abbiamo deciso di fare un gesto importante e creare una birra che abbia un impatto diretto e positivo sul cambiamento climatico”.

Una birra diversa dalle altre anche nell’etichetta, che dice: “Questa birra è amara quanto il mondo che ignora il cambiamento climatico”, avvisando che “potrebbe contenere tracce di satira”. Una birra diversa anche nella fermentazione: la birra è, infatti, stile Saison, fermentata, cioè, ad alta temperatura e ad una temperatura più alta rispetto a quella delle altre birre, “un altro modo” spiega il birrificio “per alludere agli effetti del riscaldamento globale”.

I proventi della vendita, che la birra venga spillata nei bar BrewDog, che le bottiglie vengano acquistate sul sito del birrificio o che venga gustata nei bar e pub dove vengono servite birre artigianali di tutto il mondo, saranno donati a 10:10 Climate Action, associazione no profit londinese per la promozione di iniziative legislative per il contrasto dei cambiamenti climatici: “In 10:10 diciamo spesso che una delle cose più importanti che puoi fare per combattere il cambiamento climatico è semplicemente parlarne. E cosa accompagna una conversazione meglio di una buona bottiglia di birra?” così, Alice Bell, a capo della comunicazione di 10:10 Climate Action. “C’è uno strano silenzio sul riscaldamento globale. Non se ne parla molto ed è anche comprensibile: preferiamo non pensarci troppo. Questo silenzio però rende molto più difficile conoscere e comprendere quali siano i problemi e le possibili soluzioni e soprattutto non mette alcuna pressione sulle persone che hanno il potere di cambiare le cose”.

 

Abbiamo parlato di:

Make Earth Great Again Video

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10:10 Climate Action Website Twitter Facebook Instagram