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Litigi utili e inutili: i riflessi sulla sessualità

Litigi utili e inutili i riflessi sulla sessualità

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Il conflitto rappresenta, nella sua forma costruttiva, una risorsa sia nella famiglia di origine, nella realtà della coppia, nel rapporto con i figli, nelle dimensioni sociali e di lavoro. Stiamo parlando dei conflitti dinamici che servono per affermare opinioni diverse e per produrre il cambiamento.

Mantenere le stesse regole e opinioni può apparire rassicurante, ma ha invece un effetto negativo rispetto alla necessità di cambiamenti collegati al passare del tempo e alle normali modificazioni del ciclo di vita. Si cresce, si conoscono nuove persone, si studia, si lavora, ci si innamora, si costruiscono relazioni importanti e in questa evoluzione le vecchie strutture, a volte amate, in alcuni casi odiate, sono messe alla prova dai contrasti tra persone che condividono lo stesso spazio di emozioni e che hanno dipendenze affettive o di convivenza tra loro.

I conflitti costruttivi, dinamici, quando si discute per raggiungere una soluzione, sono necessari. Cosa rende il conflitto cronico? Quando la differenza di opinioni nasconde paure e dolori come la paura di non essere amati e/o rispettati, quando prevale la voglia di avere ragione senza prendere in considerazione il punto di vista dell'altro, quando entrano in gioco valori che si ritengono fondamentali e che ricevono indifferenza e squalifica da parte degli interlocutori. Il conflitto in questi casi diventa cronico perchè si ripete nello stesso modo o in modo più acuto, impedendo una via di conciliazione e di ricomposizione affettiva, danneggiando così la convivenza e la sessualità.

Nel caso della coppia i partner, litigando senza accordo, costruiscono una distanza emotiva che compromette l'amicizia e la complicità necessarie per fare un buon sesso. Anche nel sesso è necessario confrontare le idee sul desiderio, sull'eccitazione e sull'orgasmo, ma per farlo serenamente raggiungendo risultati bisogna escludere il conflitto di potere e il giudizio distruttivo. La coppia in consultazione racconta spesso che c'è un conflitto sullo stile sessuale e sulle scelte, per esempio il confronto/scontro su come, quando, in quale periodo del giorno, iniziando come, con quali tempi, cercando il reciproco orgasmo o esprimendo un piacere solo egoistico.

La condivisione dell'orgasmo, la frequenza sessuale e il prendersi cura l'uno dell'altro/a, sono spesso motivo di un problema di coppia che si trasforma in un problema sessuale. I conflitti utili sono quelli che permettono di trovare un accordo, quando si riesce a costruire un' intesa sul tempo per fare sesso, sullo spazio, quando si ricercano parole e gesti che fanno nascere il desiderio e l'eccitazione e guidano all'orgasmo. Il confronto costruttivo consiste anche nella capacità morbida di sostenere i gesti e i modi desiderati: mi piace abbracciarti, mi distende il nostro massaggio, ho voglia di baci, mi piace essere toccato/a in questa parte del corpo. Un confronto anche a caldo, appassionato può aprire ad una ripresa del rapporto emotivo e sessuale.

Cosa invece costituisce un pericolo: la squalifica, la negazione, il rancore, il rimprovero, espresso attraverso frasi distruttive come `non sei, non fai, non hai, mentre X era un vero uomo, donna..`. E' distruttivo anche non accettare nessuna riparazione dopo gli scontri ed eliminare la confidenza ed il contatto verbale e corporeo. In genere il conflitto distruttivo è una comunicazione che non arriva: io finisco il mio discorso e non aspetto altro che ricominciare a parlare senza nessun ascolto delle ragioni dell'altra/o. Quando chiediamo amore e sesso in modo aggressivo e squalificante, quando non cerchiamo di metterci nei panni dell'altro/a, quando cerchiamo pretesti per litigare e il sesso invece di essere un terreno di incontro diventa un esercizio di potere o un modo per vendicarsi, siamo in una zona di conflitto distruttivo.

Si può usare il sesso per fare pace? Si se lo riteniamo piacevole e permette di passare dal codice del litigio verbale alla conciliazione corporea. Si possono spostare i litigi in altre aree della relazione invece di trasformare i conflitti in autorizzazioni a negare il sesso e l'intimità? Si, se siamo capaci di capire quali problemi non risolti stanno danneggiando la sessualità. Si può chiedere di migliorare la sessualità con un confronto? Si, perchè il sesso come le emozioni e l'amore richiedono un paziente lavoro di manutenzione e di ripresa energetica. Se ci rendiamo conto che non riusciamo a uscire dai conflitti cronici è meglio consultare un esperto della coppia e della sessualità. La rabbia, il rancore, l'ostinazione, tendono a creare uno scudo corporeo e a rendere le emozioni buone prigioniere.

Anche l'ansia da prestazione diventa sia al maschile che al femminile un conflitto: dato che non riesco a stare bene o a fare bene l'amore allora è meglio evitare per non subire critiche e frustrazioni. Un primo passo autogestito, può essere partire dall'idea che dobbiamo allargare i nostri pensieri, che dobbiamo introdurre dei cambiamenti, per esempio prendere atto che ci offendiamo troppo, che non siamo capaci di valutare cosa è veramente importante per noi. Il sesso è composto da tante cose diverse: parole, gesti, piaceri sensoriali, spesso lo riduciamo a poco e non spendiamo creatività nel giocare con tutti i nostri sensi e le nostre risorse, l'ansia di prestazione diventa una attesa di fallimento e ci impedisce spesso di vivere gioiosamente tutto quello che è possibile. Nella ripresa della sessualità ci sono alcune parole utili: amicizia, essere non esigenti , aprire alla solidarietà, complicità, lasciarsi riprendere dalle sensazioni, fare piccoli passi.

Quando dobbiamo litigare per le famiglie di origine, i figli, sui compiti di casa, sull'uso dei soldi, proviamo a costruire discussioni costruttive: esaminiamo i problemi, risolviamoli uno per volta, facciamo richieste possibili e non mettiamo mai frasi come` se tu mi amassi capiresti da sola/o che devi, non devi`, ma piuttosto ` se io faccio la spesa per te è un problema mettere i moto la lavastoviglie, portare il cane dal veterinario`? E nel sesso: per te è un problema farci sempre le coccole e decidere insieme quando abbiamo desiderio di fare l'amore? Io ti massaggio la schiena, ma mi massaggi i piedi stasera? Dobbiamo fare piccoli confronti di desiderio e proposte semplici che rendano il cambiamento possibile. Mai squalifiche, mai voglia di vincere: per risolvere i conflitti è necessario che ognuno di noi capisca che può stare meglio e che insieme si possa guidare verso i cambianti che ci salvano la vita.

13/07/2011