Messaggi ecosostenibili dallo Spazio: il concorso per le scuole per un mondo più green

di Stefania Elena Carnemolla

Benvenuti ai piccoli alieni, con i loro messaggi dai loro mondi lontani – alternativi e sostenibili – per i bambini e i ragazzi della Terra, per aiutarli a vivere meglio, nel rispetto dell’ambiente. L’idea è del Gruppo A2A, la multiutility italiana che opera nel settore dell’energia, ambiente, calore e reti, che con il concorso Messaggi dallo Spazio nuova iniziativa per il mondo della scuola – ha pensato a un progetto didattico per sensibilizzare le giovani generazioni ai temi ambientali. 

Il concorso, con partecipazione gratuita e scadenza l’8 aprile, è aperto a tutte le classi delle scuole primarie e secondarie di 1° grado dei Comuni – qui l’elenco completo – dei territori, dal Nord al Sud, dove opera il Gruppo A2A. 700 euro, il primo premio, 400 euro per secondi, terzi classificati e pari merito. 

Le classi interessate dovranno registrarsi, attraverso un docente, sul portale Messaggi dallo Spazio, dove troveranno istruzioni e regolamento.

Gli allievi, guidati dai loro insegnanti, dovranno immaginare di essere degli alieni, abitanti di un pianeta evoluto, con messaggi ecosostenibili – testi, immagini, testi con disegni, filmati, audio – da inviare alla Terra. “Bambini e ragazzi” così, gli organizzatori “dovranno ideare pianeti alternativi e sostenibili, riflettendo su com’è l’ambiente che li circonda, come vivono gli abitanti, come producono e impiegano l’energia, quali tecnologie applicano, che sfide devono affrontare”. Un esperimento educativo con cui si chiederà a studenti e scolari di mettersi nei panni di una “civiltà altra, diversa, sconosciuta e proprio per questo con possibilità d’invenzione infinite, ricche, futuribili”.

Per la creazione del loro pianeta ecosostenibile, insegnanti e allievi potranno utilizzare il materiale informativo della Palestra Didattica presente sul sito del concorso, come la guida su energia e calore, energia e ambiente, riciclo virtuoso dei rifiuti, il poster sul ciclo dei rifiuti, l’opuscolo sul rifiuto da scarto a risorsa.

O seguire alcuni suggerimenti degli organizzatori, tipo questo: “Gli abitanti del Pianeta Y hanno deciso di raccontarsi attraverso le parole, i disegni e le immagini dei loro bambini. Sulla nostra Terra è planata una capsula spaziale arrivata da lontano, piena di strani oggetti in miniatura che raccontano di un altro Pianeta. Ci sono buffi macchinari che servono a spostarsi, modellini di abitazioni in 3D, oggetti avveniristici... Come vivono questi abitanti dello Spazio? Come producono energia e come tutelano il loro ambiente? Scegliete uno o più oggetti terrestri da replicare in piccolo, per esempio con la pasta modellabile, e reinterpretateli in chiave aliena, futuristica e migliorativa: dalla bicicletta al cestino per la spazzatura, dalle pale eoliche alle lampadine, ogni elemento può assumere nuove forme ispirate a condizioni del tutto diverse e immaginarie. Fate una foto e caricatela sul vostro Pianeta”.

O ancora: “Il Pianeta dal quale è arrivato il messaggio è proprio diverso dal nostro. Per esempio non ha una stella come il Sole che riscalda e fornisce energia. E poi ci saranno il vento o il moto ondoso? Poiché le risorse energetiche, in una forma o nell’altra, sono fondamentali ovunque, nel messaggio scopriamo quali tecnologie hanno inventato qui. Fate il disegno o costruite, e poi fotografate, il modellino di una centrale energetica immaginaria, con cui spiegate come fanno gli abitanti a produrre l’energia per fare tutto ciò che serve. Potreste anche raccontarci tutta la costruzione con un bel filmato”.

Mentre un quiz su energia e calore, rifiuti e riciclo, buone pratiche quotidiane, aiuterà a scoprire ciò che sappiamo del mondo in cui viviamo e come migliorarlo.

 

Per maggiori informazioni:

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