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Ondate di calore estremo sempre più frequenti. Ma qualcosa si può fare

Ondate di calore estremo sempre più frequenti Ma qualcosa si può fare
di Alessandra Concas

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Secondo gli i climatologi si dovrebbe ridurre l'Anidride Carbonica, le ondate di caldo entro il 2050 potrebbero essere sino a 5 gradi più intense.

Le ondate di calore eccezionali rischiano in futuro diventare appuntamenti abituali. I periodi di caldo soffocante che durano in media tre giorni e di solito avvengono una volta ogni vent'anni, si potrebbero trasformare in eventi annuali in più della metà del Pianeta entro il 2075, se le emissioni di gas nell'aria continueranno a essere indisturbate.

L'allarme arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Climatic Change, finanziato dal Dipartimento Usa dell'Energia. La questione non è esclusivamente la frequenza, ma anche l'intensità. Senza riduzione delle emissioni, un'ondata di calore nel 2050 potrebbe fare segnare sul termometro almeno tre gradi in più in circa la metà delle terre emerse, e 5 gradi in più nel 10% della Terra.

Secondo gli studiosi, sono gli eventi estremi che impattano sulle persone: se si pensa al giorno più caldo immaginando che ci siano 45 gradi, le conseguenze sarebbero pericolose per i poveri, gli anziani e i bambini.

Nei prossimi decenni le ondate di calore saranno inevitabilmente più rischiose, ma qualcosa si può fare per attenuarne la portata. Con misure stringenti di riduzione della CO2, una parte delle terre emerse in futuro dovrà fare i conti con ondate di calore a cadenza annuale. Lo studio evidenzia che le riduzioni aggressive alle emissioni di gas nell'aria si tradurrebbero in benefici considerevoli, a partire dalla metà del secolo, sia per numero sia per intensità delle ondate di calore.

Pertanto, nonostante le ondate di calore siano in aumento, c'è ancora tempo per evitare gran parte dei loro impatti.



26/02/2016