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Vampate di calore addio, la passiflora come alternativa alla terapia ormonale in menopausa

La pianta fornisce innumerevoli benefici: anche il sonno risulta migliore

Vampate di calore addio la passiflora come alternativa alla terapia ormonale in menopausa
di Roberto Zonca

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La passiflora (Passiflora incarnata) combatte l’ansia, cura l’insonnia e aiuta persino a curare le ustioni della pelle. E queste sono soltanto alcune delle sue incredibili capacità. La pianta erbacea perenne, rampicante e ramificata, che possiede uno stelo robusto e legnoso capace di raggiungere i dieci metri di lunghezza, è originaria del sud-est degli Stati Uniti, dell'Argentina e del Brasile. Da tempo è nota in erboristeria e fitoterapia per via delle sue proprietà. L’utilizzo, infatti, consente di alleviare una moltitudine di sintomi, tra cui anche le vampate di calore causate dalla menopausa e altre condizioni più o meno gravi, come convulsioni, ipertensione e asma.

I benefici della passiflora

Aiuta a ridurre gli effetti della menopausa - La menopausa è associata a sensazione di ansia e depressione, spesso causate da bassi livelli di acido gamma-aminobutirrico (GABA) che è una sostanza chimica nel cervello. La terapia ormonale sulla quale si basa la medicina moderna, può creare molti effetti collaterali indesiderati. Diversi studi hanno dimostrato che un suo utilizzo può aiutare a trattare i sintomi della menopausa, come i segni vasomotori (vampate di calore e sudorazione notturna), insonnia, depressione e mal di testa. Questa non è una capacità esclusiva della passiflora, ma è caratteristica anche di anice, liquirizia, cohosh nero, trifoglio rosso, enotera, semi di lino, erba di San Giovanni e valeriana.

Può essere persino una valida alternativa alla terapia ormonale convenzionale. Per le donne, che più spesso rispetto all’uomo si rivolgono a soluzioni naturali, la passiflora può aiutare aumentando i livelli di GABA che aiutano a diminuire l’attività di alcune di quelle cellule cerebrali che inducono la depressione. Gli alcaloidi presenti nella passiflora, al pari dei farmaci antidepressivi, possono impedire la produzione di monoaminossidasi. Diverse ricerche hanno dimostrato che alcune parti della pianta possono ridurre i sintomi della depressione, problema noto e comune tra le donne in menopausa.

La passiflora e la pressione sanguigna

Il Journal of Nutritional Biochemistry ha condotto uno studio utilizzando l’estratto di passiflora. Le analisi di laboratorio hanno permesso di rilevare che i livelli di pressione sanguigna erano significativamente ridotti, probabilmente grazie alle proprietà di promozione del GABA dell’estratto. Studi condotti sugli animali indicano che la polpa del frutto sia anche un potente rimedio per ridurre la pressione sanguigna sistolica: l’estratto di passiflora ha aumentato i livelli di un enzima antiossidante e ridotto i livelli di lipidi ossidati che possono causare danni dall’accumulo di tossine e prodotti di scarto nel corpo.
Può ridurre l’ansia

La passiflora può essere utile per ridurre l’ansia. Alcuni composti presenti nella pianta interagiscono specifici recettori presenti nel cervello, provocando un rapido rilassamento. Benefici sono stati rilevati anche nei bambini che soffrono di stati di agitazione e nervosismo. Con l’uso degli estratti, combinati con quelli di erba di San Giovanni e radice di valeriana, i soggetti risultano più sereni. Gli studi suggeriscono che gli estratti di passiflora possono anche avere lievi benefici antinfiammatori e antiepilettici.

La passiflora allevia i sintomi dell’ADHD

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) sembra essere una preoccupazione continua per molti genitori e, purtroppo, i farmaci convenzionali come l’Adderall possono causare molti effetti collaterali indesiderati. Le famiglie, fortunatamente, optano sempre più spesso per trattamenti alternativi, mettendo in cima alla lista dei rimedi delle terapie nutrizionali mirate. Tra i rimedi, oltre alla passiflora, anche la camomilla romana, la valeriana e la melissa. Prima di intraprendere un percorso del genere è “fondamentale” consultare prima il proprio medico: alcune piante possono causare reazioni allergiche anche gravi.

Ridurre i livelli di insulina

Utilizzando la farina prodotta dalla buccia della passiflora gialla per vedere come ha influenzato i livelli di zucchero nel sangue. La sensibilità all’insulina è stata valutata nel tentativo di comprendere meglio la resistenza all’insulina nei diabetici. Per condurre gli studi, a 43 volontari con diabete di tipo 2 (28 donne e 15 uomini) è stato chiesto di assumere una certa quantità di farina di bucce di frutto della passione gialla per un periodo di due mesi. I risultati hanno mostrato una ridotta insulino-resistenza nei pazienti diabetici di tipo 2, il che suggerisce che la passiflora può giovare ai pazienti diabetici.

Con la passiflora migliora la qualità del sonno

Un buon riposo notturno è fondamentale per stare bene e in forma. Dormire poco, invece, altera il metabolismo glucidico, il meccanismo che trasforma gli zuccheri in energia, provocando un’assimilazione non efficace di questi zuccheri che si trasformano in grassi, stanchezza e mancanza di concentrazione. Non solo. Anche il cervello funziona meglio se la qualità del sonno è buona. Il cervello utilizza le ore in cui il corpo è in stand by per trasferire i ricordi dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. Dormire, inoltre, libera il corpo dalle tossine e dal dolore cronico. E un aiuto a dormire meglio sembra offrirlo proprio la passiflora, probabilmente grazie alla sua capacità di ridurre l’ansia. E se l’effetto del fiore viene combinato a quello della radice di valeriana il risultato è più che garantito.

Riduce l’infiammazione alla base di molte malattie

I fitonutrienti e gli antiossidanti presenti nella passiflora selvatica (soprattutto nella P. tenuifila e P. setacea) sono per il corpo un toccasana senza eguali. Un team di ricercatori ha effettuato dei test sulla zampa di un animale che aveva sviluppato un’infiammazione con conseguente accumulo di liquidi. Grazie all’uso di passiflora essiccata è stata evidente una riduzione dell’infiammazione e una rapida guarigione dell’animale.

Fonte
DrAxe

17/03/2023