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La paura del giudizio altrui

di Caterina Steri

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Durante un lavoro di gruppo basato sul tema delle emozioni che ho tenuto qualche mese fa, mi ha colpito quanto il giudizio altrui possa influire sullo stato d’animo delle persone.

Nel corso dell’incontro, destinato al tema della rabbia e della paura è emersa in maniera quasi eclatante la paura del giudizio altrui.

Delle volte, pur di non essere giudicate, le persone hanno difficoltà a dire agli altri ciò che pensano veramente: preferiscono non avere un’ulteriore opinione nei propri confronti.

Così si indossa una maschera per nascondere la parte che abbiamo paura di mostrare agli altri o per far finta di essere come crediamo che gli altri vorrebbero che fossimo.

L’uomo è un animale sociale e inevitabilmente viene influenzato dalla relazione con l’altro.

L’influenza che le persone hanno sugli altri individui viene spesso sottovalutata, soprattutto quando nell’altro domina l’insicurezza o una scarsa autostima.

Chi ha una buona autostima riesce ad accettare il giudizio dell’altro, elaborarlo e, se lo ritiene opportuno, lavora su se stesso per migliorarsi.

Chi invece ha problemi con la propria autostima, fugge a quello che gli viene detto, oppure non lo accetta e soffre, non riuscendo a “digerire” le parole altrui.

Il segreto per vivere meglio il giudizio degli altri sta in alcuni punti chiave: avere una buona autostima e accettarsi, ricevere il giudizio altrui e capire se vale la pena prenderne atto ed elaborarlo in modo costruttivo per migliorarsi. Sarebbe utile riflettere su ciò che ci viene detto, anche se non lo si condivide, chiedersi poi quanta verità ci sia nelle parole altrui. Imparare ad essere assertivi esprimendo senza vergogna i sentimenti, le emozioni, le idee, le opinioni e i desideri. Gli altri lo apprezzerebbero sicuramente, e pure voi.

12/01/2012