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Perché in autunno cadono i capelli? La calvizie delle donne è sempre colpa degli ormoni?

La caduta stagionale dei capelli non è spia di calvizie, mentre le donne colpite da calvizie non sempre devono seguire una terapia contro gli androgeni

Perché in autunno cadono i capelli La calvizie delle donne è sempre colpa degli ormoni
di Stefania Elena Carnemolla

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L’autunno è la stagione del cambiamento non solo dell’umore ma anche dei capelli, che cadono, tradizionalmente. Nessuna tragedia, siamo pur sempre “mammiferi pelosi”, ricorda la Società Italiana di Tricologia, e in quanto mammiferi e pelosi anche noi umani andiamo incontro alla muta, salvo riappropriarci dei nostri peli. Accade in autunno e accade in primavera, due “stagioni di transizione” con gli ormoni che stimolati dalle ore di luce “attivano un processo sincronizzato di caduta con un aumento del numero dei capelli che cadono”. Un processo fisiologico, naturale, non l’anticamera della calvizie, anche se non è piacevole ritrovare i propri capelli aggrovigliati tra pettini e spazzole, sparsi fra abiti, vasca da bagno, lavandino, box doccia. 

TRATTAMENTI CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

Uno soluzione in questo periodo dell’anno sono i trattamenti contro la caduta dei capelli e quelli che ne stimolano la crescita. Tutti questi trattamenti sono calibrati e studiati per chi ha capelli deboli, ne perde molti, vuole rivitalizzarli, ritrovarli. Prodotti disponibili sotto forma di integratori come quelli al miglio o al germe di grano, fiale, shampoo anticaduta, prodotti a volte arricchiti da ingredienti come ginseng, caffeina, olio essenziale di timo. La radice di timo, ad esempio: insieme a quella di bardana e rosmarino può essere usata in decotto per rinforzare il cuoio capelluto con cui risciacquare i capelli dopo lo shampoo, mentre il decotto di timo a solo o quello di achillea possono essere usati come lozione per massaggiare anche i capelli asciutti.

SOLUZIONI CONTRO LA FORFORA E LA SEBORREA

La caduta stagionale dei capelli può, tuttavia, far risaltare forfora ed eccesso di sebo o seborrea. Contro la forfora grassa è, ad esempio, indicata la tintura madre di olmo, mentre contro quella secca la tintura madre di ortica, equiseto, bardana, viola del pensiero. Una rimedio naturale contro la forfora è la maschera all’aloe secondo una ricetta dell’Antica Far m acia S ant’Anna de i Frat i Car melitani Scalzi di Genova: “In un contenitore in vetro scuro richiudibile mescolare bene 3 cucchiai di gel di aloe vera, 3 cucchiai di miele, 2 cucchiai di succo di limone e 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva. Conservare in un posto fresco. Applicare sui capelli bagnati con un massaggio e lasciare agire qualche minuto. Sciacquare con uno shampoo naturale delicatissimo. Ripetere fino a 3 volte a settimana. Mescolare sempre prima dell’uso”.

Contro la seborrea è indicata la tintura madre di olmo per le sue proprietà depurative e normalizzanti delle ghiandole sebacee.

CURARE I CAPELLI A TAVOLA

I capelli si possono proteggere anche con la dieta, facendo, ad esempio, scorta di zinco e ferro, nonché di vitamina A, C, B2, B6, B8, B12. Cibi tradizionalmente indicati sono le bietole, spinaci, broccoli, asparagi, fagioli, piselli, lenticchie, soia, germe di grano, cereali integrali, banane, kiwi, mirtilli, noci, nocciole, uova, carne di maiale, di pollo o tacchino, fegato, latte, yogurth, mitili, ostriche, sgombri, sardine, pesce ricco anche di Omega-3.

PERDITA DI CAPELLI NELLE DONNE

La caduta dei capelli in autunno è, invece, un problema psicologico per chi già soffre di perdita di capelli non legata alla stagionalità, perdita nota come alopecia. I dermatologi dell’istituto Humanitas di Rozzano ne ricordano le cause: la chemioterapia, ma con la possibilità, dopo il ciclo di trattamenti, di veder riscrescere la propria chioma; disturbi autoimmuni, è il caso dell’alopecia areata, con l’alterazione del ciclo dei follicoli peliferi e la perdita dei capelli in “vaste zone del capo o tutta la testa”, e dell’alopecia cicatriziale, con il sistema immunitario che, attaccando le cellule staminali, causa la distruzione del bulbo pilifero, con perdita permanente dei capelli.

Infine, quella chiamata indistintamente alopecia androgenetica, in poche parole calvizie, e che solo in Italia colpisce 4 milioni donne l’anno, in menopausa. Il disturbo, infatti, non riguarda soltanto gli uomini. Causa di questo tipo di alopecia era stata fino ad oggi individuata negli ormoni per via della loro alta concentrazione nel sangue. Una recente ricerca della Androgen Excess and PCOS Society sulla calvizie femminile ha, invece, scoperto che nelle donne la perdita dei capelli, fatta eccezione per i casi sopra menzionati, non sempre ha origine ormonale. Una scoperta importante in vista dell’adozione delle giuste terapie.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha, pertanto, consigliato, nel fare riferimento alla calvizie delle donne di parlare di perdita di capelli di tipo femminile – FPHL, acronimo per Female pattern hair loss –, evitando in particolare termini come alopecia androgenetica, alla luce del fatto che la perdita di capelli può verificarsi anche in presenza di normali livelli di androgeni. Fra le altre indicazioni il ricorso alla valutazione clinica delle donne affette da FPHL, stabilendone l’eventuale eccesso di androgeni; di pensare a un dosaggio di vitamina D, ferro, zinco, ormoni tiroidei, prolattina, dosaggio consigliato ma facoltativo; d’iniziare il trattamento della FPHL con minoxidil al 5%, cui aggiungere inibitori della 5α-reduttasi o antiandrogeni in caso di grave perdita di capelli o iperandrogenismo.

Come ingrediente il minoxidil, originariamente Regaine, spiegano, invece, i dermatologi Humanitas, è tradizionalmente aggiunto ad alcune lozioni per capelli con cui massaggiare il cuoio capelluto per ritardare la caduta dei capelli o favorirne la crescita. Un’altra molecola è la finasteride, indicata solo per gli uomini questo perché “agisce sui follicoli sensibili al testosterone” e tra i cui effetti collaterali c’è la perdita della libido, in poche parole, del desiderio sessuale. Soluzioni, infine, sono il trapianto e l’autotrapianto, nonché una tecnica innovativa che prevede una stimolazione a base di plasma ricco di piastrine.

ABBIAMO PARLATO DI

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Antica Farmacia Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi Website | Twitter | Facebook | Instagram | Pinterest | YouTube

Humanitas Website | Twitter | Facebook | YouTube

Androgen Excess and PCOS Society Website

Female Pattern Hair Loss and Androgen Excess: A Report From the Multidisciplinary Androgen Excess and PCOS Committee Articolo

10/10/2020