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Prendersi cura dei capelli dallo shampoo all’alimentazione. I trucchi casalinghi

La salute dei capelli, oltre alla giusta scelta dello shampoo, passa anche dall’alimentazione. Prodotti innovativi e rimedi da preparare in casa

di Stefania Elena Carnemolla

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Shampoo, prodotti per l’ondulazione, stiratura, fissaggio, messa in piega, anticaduta, antiforfora, tinture, decoloranti, lozioni, lacche, mousse, gel, brillantine: è il mondo per la cura dei capelli. Prendiamo lo shampoo, cosa fa di uno shampoo un buono shampoo? Uno shampoo, spiega AIDECO, l’associazione italiana di dermatologia e cosmetologia, deve principalmente rispettare il più possibile il film idrolipidico di protezione dei capelli e del cuoio capelluto; rimuovere efficacemente lo sporco sia esogeno che endogeno; aiutare il ripristino del pH ideale, diverso sul cuoio capelluto rispetto alla cute corporea; migliorare l’idratazione e la protezione cutanea; svolgere funzioni specifiche quando richieste; non indurre fenomeni di irritazione e/o sensibilizzazione.

PHON E CAPELLI

Può danneggiare i capelli, oltre ai prodotti sbagliati, una cattiva asciugatura con il phon e, in particolare, un suo uso smodato. Sintomi, spiega l’ Istituto Helvetico Sanders, sono, ad esempio, prurito, forfora e bruciore.

Un errore è quello di usare il phon direttamente sui capelli molto bagnati: “Un capello che ha assorbito molta acqua” spiega l’Istituto Helvetico Sanders “ha dei tempi di asciugatura più lenti, quindi richiede un’esposizione prolungata ad un getto molto caldo, rischiando il così detto effetto bollitura: in questi casi, è veramente indispensabile utilizzare un asciugamano per tamponare la capigliatura e attendere qualche minuto prima di procedere con il phon. In caso di capigliature abbondanti e capelli lunghi, può essere utile dividerli in ciocche, in modo che il getto venga indirizzato solo su una piccola quantità di capelli, non compromettendo le zone limitrofe già asciutte”.

Per un uso corretto del phon, spiega ancora l’Istituto Helvetico Sanders, l’asciugatura deve partire dalla radice per poi arrivare alle punte “mai al contrario” e impugnandolo a circa 10 cm dalla cute. Inoltre non bisogna mai modificare il verso dell’asciugatura perché “se si lascia umidità sulla radice, si inumidisce nuovamente anche il fusto del capello e i tempi di asciugatura si prolungherebbero con conseguente effetto crespo. Il movimento del phon deve seguire una linea che parte dall’alto e si conclude in basso, nella parte finale del fusto dei capelli”. Importante anche il tipo di spazzola: sconsigliate le spazzole in metallo perché surriscaldandosi “tendono a disidratare troppo i capelli”.

CAPELLI E ALIMENTAZIONE

La bellezza e la cura dei capelli passa anche dall’alimentazione come sintetizza, ad esempio, un’infografica della Fondazione Campagna Amica di Coldiretti basata su una nota dei nutrizionisti Giorgio Calabrese e Caterina Calabrese. Sgombri e sardine, verdure a foglie verde scuro, legumi, noci e nocciole, carni bianche, uova, cereali integrali, latticini, ciascuno di questi alimenti contiene, infatti, nutrienti importanti per la bellezza e la salute dei capelli.

CAPELLI E TRATTAMENTI DI BELLEZZA

Fra i trattamenti di bellezza per i capelli la Fondazione Campagna Amica ricorda quelli a base di olio extravergine di oliva. Il consiglio è di ungerli, massaggiarli in profondità e delicatamente, avvolgerli in un asciugamano e di aspettare due ore prima di lavarli con uno shampoo delicato.

Tanti i prodotti per la cura dei capelli, tra quelli di ultima generazione un bio olio ricavato dallo scarto della birra presentato in occasione dell’edizione 2018 degli Oscar Green della Fondazione Campagna Amica. L’idea nasce dalla collaborazione tra Maria Paola Merlo, laureata in chimica e titolare di un laboratorio di cosmesi, e il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Torino. La dottoressa Merlo ha estratto, senza ricorrere a solventi chimici, dai lieviti residui della trasformazione della birra lo squalene, un costituente del sebo del cuoio capelluto con funzione protettiva e lubrificante. Il prodotto finale, da applicare su tutta la lunghezza del capello prima di ogni shampoo e arricchito con olio di semi di chia, olio di nocciola, olio di cardo, olio di avocado e vitamina E, è indicato per i capelli sfibrati, trattati, secchi o con doppie punte.

Un altro prodotto innovativo è un doccia shampoo alla birra termale per capelli più forti, sani e lucenti, grazie, in particolare, alle proteine e alle vitamine del gruppo B della birra che nutrono il capello. La birra viene consigliata anche al naturale. 

Per capelli più belli la spa di un albergo consiglia la sauna, mentre un’altra spa un trattamento con olio di carota e fico d’India.

Un ingrediente riscoperto dalla cosmesi occidentale è il dattero. Con il suo olio mescolato a tè bianco è stato, ad esempio, ideato uno shampoo per capelli sottili e senza volume. A base di olio di dattero e mandorle dolci è, invece, una maschera intensiva per capelli danneggiati e fragili e, sempre a base di olio di dattero e mandorle dolci, uno spray da usare come ristrutturante senza risciaquo per ogni tipo di capelli.

Per capelli morbidi e luminosi c’è chi consiglia, invece, l’olio di babassu, estratto dai semi del babassu, una palma dell’Amazzonia; per quelli fragili e inariditi, l’olio di Sacha inchi, pianta della foresta pluviale amazzonica peruviana; quindi per la bellezza dei capelli l’olio di patwa, palma della foresta pluviale amazzonica, ricco di acido oleico, linoleico e linolenico.

RIMEDI CASALINGHI

Per la cura dei capelli Bonomelli, la storica azienda italiana di camomille, infusi e tisane, nel suo libro sulle piante officinali consiglia alcuni rimedi casalinghi. Per l’igiene e l’irrobustimento dei capelli consiglia, ad esempio, la lozione di betulla: “Preparare una tintura di foglie di betulla a basso grado alcolico (20°); diluirne un cucchiaio in una tazza di acqua e praticare massaggi e frizioni sul cuoio capelluto 2 volte alla settimana”.

Come tonico per il cuoio capelluto la verbena: “Per rinforzare e ridare vigore al cuoio capelluto e ai capelli, preparare l’infuso, filtrarlo, lasciarlo intiepidire per qualche minuto e utilizzarlo per fare massaggi al cuoio capelluto e risciacqui alla testa”.

Contro i capelli grassi la lozione alla menta: “Versare una manciata di foglie in 850 ml di acqua bollente e lasciare raffreddare; filtrare e aggiungere un cucchiaio di aceto di mele (o succo di limone se i capelli sono chiari). Lavare i capelli con lo shampoo abituale, cospargerli con la lozione e massaggiare il cuoio capelluto. Ripetere l’operazione alcune volte”.

Timo e rosmarino contro la forfora: “Preparare un infuso con una manciata di foglie essiccate di timo e una di foglie essiccate di rosmarino. Utilizzare il liquido filtrato per sciacquare più volte i capelli dopo lo shampoo”.

Ideale contro la forfora, oltre che contro la caduta dei capelli, anche l’ortica: “Preparare un decotto con 3 manciate di radici di ortica spezzettate in un litro d’acqua; far bollire per 30 minuti e quindi colare. Per profumare, aggiungere 1-2 gocce di olio essenziale di rosmarino, di limone o di timo. Questo decotto è più efficace se preparato con 0,5 l d’acqua e 0,5 l di aceto di mele. Frizionare il cuoio capelluto con il preparato. Sempre contro la forfora e la caduta dei capelli, è utile sciacquare la testa, dopo averla lavata, con l’infuso tiepido. Se la perdita dei capelli è dovuta a un eccesso di tossine accumulate nel corpo, bere anche il succo o il decotto di erba fresca”.

Contro i capelli grassi e la forfora lo zenzero: “Grattugiare un pezzetto di radice fresca, strizzare la polpa grattugiata fra le dita, raccoglierne il succo in una ciotolina e usarlo per frizionare il cuoio capelluto dopo avere lavato e asciugato i capelli. In alternativa alla radice fresca, acquistare in erboristeria l’olio essenziale, diluirne 3 gocce in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e frizionare il cuoio capelluto”.

Per dare splendore aiuterà, invece, il succo di limone mescolato ad acqua - dosi una tazza di succo per un catino di acqua - con cui risciacquare i capelli.

Per capelli lucenti e splendenti l’aceto di mele: “Dopo aver fatto lo shampoo aggiungere all’ultimo risciacquo mezzo bicchiere di aceto di mele così preparato: tagliare a pezzi delle mele sbucciate, schiacciarle e metterle in un contenitore di legno, lasciare fermentare a temperatura ambiente fino a quando non si forma la schiuma in superficie (8-10 giorni). Travasare quindi in un altro recipiente di legno e lasciare riposare almeno una settimana, quindi chiudere il recipiente e fare invecchiare per almeno 2 mesi. Passato tale periodo imbottigliare l’aceto di mele e conservare in un luogo fresco e asciutto”.

Con miele e camomilla uno shampoo delicato per capelli chiari: “Versare 550 ml di acqua bollente sopra 40-50 g di fiori di camomilla essiccati e sminuzzati e 20 g di saponaria in polvere o finemente tritata; aggiungere 2 cucchiai di miele, mescolare bene e lasciare in infusione per 30 minuti. Filtrare e utilizzare freddo: mezza tazza è sufficiente per capelli di media lunghezza”.

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03/02/2020