Proteggere l'orto nella stagione calda contro parassiti e insetti: alcuni consigli utili

di Stefania Elena Carnemolla

Coltivare un orto è sempre una piacevole attività, peccato per insetti nocivi, parassiti, malattie e, con l’arrivo del caldo, anche stress idrico. Anche un orto può, infatti, accusare i mali di stagione. La Fondazione Campagna Amica di Coldiretti ha, pertanto, pensato a un piccolo vademecum per proteggere l’orto nella stagione calda.

È, innanzitutto, importante conoscere gli insetti che costituiscono un pericolo per le piante: ci sono gli afidi o pidocchi delle piante, le dorifore, le mosche specifiche per ogni pianta come la mosca del cavolo, della carota e della cipolla, l’altica o pulce di terra e la cocciniglia. Tutti questi insetti si nutrono della linfa e depongono uova contenenti larve “voraci”, impoverendo la pianta che, incapace di proteggersi, può morire.

Per contrastare il lavorìo degli insetti nocivi un buon rimedio sarà un infuso di aglio e cipolla o, ancora, la piantumazione, alternata, di piantine di prezzemolo e l’ingresso nell’orto di insetti amici come coccinelle, api solitarie e crisope, costruendo per loro un bug hotel o hotel per insetti.

Contro la cocciniglia particolarmente efficace è, invece, il piretro, insetticida naturale dai fiori del piretro della Dalmazia, consentito nelle colture biologiche. Contro i funghi come oidio, bolla del pesco e peronospora, con l’ultimo che può attaccare basilico e piante di pomodoro, il vademecum raccomanda la poltiglia bardolese, un fungicida utilizzato, in particolare, nella frutticoltura e nella viticoltura e anche nell’agricoltura biologica.

Il benessere delle piante passa anche dal giusto grado di umidità, con il “terreno sotto il primo strato” che “deve essere sempre leggermente umido”. Con la stagione calda, dov’è alto il rischio di stress idrico, un ottimo rimedio sarà un impianto di irrigazione a goccia che consentirà il “giusto apporto di acqua” in “momenti precisi della giornata”, come la mattina o il tardo pomeriggio. In caso di partenza vi potrà essere montato un timer, che garantirà accensione dell’impianto e innaffiatura.

Qualora le piante abbiano “problemi di carattere nutritivo”, il vademecum suggerisce di cospargere nel terreno in maniera uniforme, senza esagerare, del compost – una guida utile sarà quella della Fondazione Campagna Amica sul compostaggio domestico.

Altro rimedio, i concimi organo-minerali come la pollina, le deiezioni, cioè, degli allevamenti avicoli, la cornunghia, una mistura di corna e unghie di animali macellati, lo stallatico e i lupini macinati. Concimazione sì, ma con cautela per evitare di “bruciare” le piante, avendo cura di non concimare in estate, utilizzando, in tal caso, solo concimi liquidi.

 

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Costruire un Bug Hotel – Fondazione Campagna Amica Guida

Compostiamoci meglio anche a casa ovvero l’arte del compostaggio domestico – Fondazione Campagna Amica Guida