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Quando internet ci divora

di Caterina Steri

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Sono tanti gli `oggetti` che possono trasformarsi in dipendenze per le persone, e tra questi vi è l'abuso di internet.
Prendiamo il fenomeno facebook. Milioni di persone iscritte al social network comunicano col proprio vicino di stanza o con chi sta dal lato opposto del globo condividendo foto, notizie, opinioni, interessi. Insomma, è diventata una vera e propria mania dalle cifre mai viste fino ad ora che avvicina tra loro i suoi utenti.

Come per qualsiasi cosa, anche in questi casi, è sempre meglio non lasciarsi `prendere` troppo dal fenomeno, ma cercare di divertirsi e godere di quest'attività in maniera sana. Se mal gestito, il mondo del web, può distoglierci dalla reale quotidianità, diventando dannoso se arriva a sostituirsi a quella reale.Quanto detto può essere non riconosciuto come vero, ma tra le dipendenze di `nuova generazione`, `senza droghe` possiamo annoverare quella da internet: `internet addiction disorder`.

Per un utente del web è particolarmente difficile rendersi conto che il suo stare in rete possa diventare patologico.
A tal proposito, ci potrebbero essere diverse avvisaglie per pensare ad un uso non sano del mondo multimediale. Campanelli d'allarme che vengono notati più da chi è vicino piuttosto che dalla persona direttamente interessata.

I più significativi sono:

il bisogno di `navigare in rete` per tempi sempre maggiori, che portano a trascurare i soliti impegni del quotidiano; la perdita di interesse per tutto ciò che non ha a che fare con internet; trascurare la propria persona: in chat spesso non si viene visti dall'interlocutore e quindi non `vale la pena perdere tempo` nella cura di se stessi quando si può stare più tempo di fronte allo schermo; la difficoltà stessa a separarsi dal pc e dalla rete: il distacco dal mondo telematico può creare veri e propri sintomi da dipendenza, quali malumore, ansia, depressione, sudorazione e nervosismo. problemi con la famiglia, il lavoro e la rete sociale: difficoltà nel gestire il tempo in quanto si arriva a trascurare la vita reale per passare più tempo possibile in internet.

L'isolamento dal mondo circostante è sicuramente uno dei primi sintomi che viene notato da chi sta accanto alla persona dipendente.
I punti sopra elencati sono i primi segnali che possono portare un individuo a cadere nella `rete` della dipendenza che, come le altre, può essere curata con l'aiuto di un professionista e naturalmente con la volontà ad uscirne da chi ne è colpito.

Le dipendenze oltre ad essere `dannose` di per se, sono sicuramente sintomo di un disagio più profondo di cui raramente ci si rende conto.
Le persone dipendenti nella maggior parte dei casi sono restie ad ammettere il proprio problema negandolo in ogni modo. Chi sta loro accanto potrebbe consigliare una consulenza psicologica o iniziare ad informare la persona coinvolta sull'argomento.

13/07/2011