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Sessualità e tecnologia: come educare i figli a gestirle?

Sessualità e tecnologia come educare i figli a gestirle
di Caterina Steri

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L’età media di inizio alla sessualità è sempre più bassa. Fenomeno sicuramente favorito dall’era di internet. I ragazzi hanno infatti la possibilità di aggirarsi liberamente nel web a qualsiasi ora del giorno e della notte, sottoposti a qualsiasi tipo di informazione che spesso non sanno gestire.

A volte i genitori non sono a conoscenza dei rischi che si possono avere sul web e anche conoscendoli non riescono a trovare le parole giuste per affrontarli con i figli o negano che questi stiano crescendo e abbiano bisogno di vivere la propria sessualità. E’ molto difficile toccare questi discorsi con i minori, anche perché si tratta di generazioni con vissuti totalmente diversi, ma il rischio con internet è sempre dietro l’angolo: dalla mancanza di confini, all’adescamento minorile, al sexting.

La strategia migliore per affrontare tutto questo è fare prevenzione: mettersi in gioco come genitori ed essere ragionevoli nei confronti dei figli che non solo si trovano ad affrontare la loro adolescenza, ma anche il mondo che li circonda che spesso li sottopone a forti stress, dettati dalla velocità di scambio di informazioni. Troppo spesso si fa fronte all’argomento quando il danno è già fatto.

Quando si avvertono dei campanelli d’allarme sarebbe opportuno non far finta di niente, ma affrontarli. Meglio poi se si riveleranno come falsi pericoli. Intanto cercate di tenere presenti i comportamenti a rischio dei bambini/ragazzi: ad esempio la presenza di materiale pornografico nei loro dispositivi elettronici, oppure quando passano poco tempo con amici reali e tanto con quelli virtuali, quando esprimono molto bisogno di affetto e attenzione, mancano di informazioni sessuali adeguate, comunicano poco con voi e spesso sono oppositivi.

Da poco mi è capitato di affrontare l’argomento in studio con un genitore che non sapeva come educare il figlio alla sessualità. Il primo scoglio da superare è stato sicuramente l’imbarazzo. La strategia migliore è abituare i figli fin da piccoli ad essere liberi di affrontare qualsiasi argomento senza sentirsi giudicati.

Spesso l’educazione sessuale può essere fatta attraverso l’uso di film specifici o libri e la discussione su di essi.

Occorre fissare delle regole ben condivise da tutto il nucleo familiare nell’uso della tecnologia, sia in casa che fuori (per quanto possa essere molto difficile). Una di queste regole ad esempio è quella di non chattare con gli sconosciuti, non inviare loro i propri dati personali o le proprie foto, ne quelle altrui.

Come sempre, se volete che i vostri figli rispettino le regole siate voi i primi a rispettarle.

Certo, non esiste una strategia perfetta, ma pur sempre esiste la possibilità di parlare e far parlare i vostri figli.

11/05/2015