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Sexting: è allarme rosso. Scambi di video e foto hard già a 11 anni

La diffusione di foto e video osé sta tra adolescenti è ormai un fenomeno dalle dimensioni inquietanti. E questo nonostante la recente introduzione del reato del revenge porn, cioè la responsabilità penale per chi diffonde le foto intime ricevute, magari da ex compagni o fidanzati

Sexting è allarme rosso Scambi di video e foto hard già a 11 anni
di Maria Zurzolo

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Ti va di fare sexting? Ecco la “moda” del momento!

Con questo neologismo, frutto della crasi tra le parole 'sex' e 'texting' - rispettivamente 'sesso' e 'pubblicare testo'- s’intende l’invio, la ricezione, la condivisione di testi, video o immagini sessualmente esplicite tramite smartphone o mezzi di comunicazione informatica.

Tale fenomeno, diffuso anche tra i più giovani, espone a rischi di non poco conto, soprattutto le fasce di età più “deboli”, non solo da un punto di vista psicologico ed emotivo ma anche da un punto di vista legale. Secondo alcune ricerche condotte da Telefono azzurro, testi e video a sfondo sessuale sono inviati ad amici nel 38,6% dei casi, al proprio ragazzo/a (27,1%), a conoscenti (9,9%), ma in alta percentuale anche ad estranei (22,7%). Com’è facile ipotizzare, tali immagini e/o conversazioni, anche se inizialmente inviate a una ristretta cerchia di persone, hanno la capacità di divenire in poco tempo virali, diffondendosi velocemente e senza alcun controllo.

Tralasciando gli aspetti illeciti di chi possiede o divulga tali produzioni con protagonisti dei minorenni, le conseguenze a livello psicologico per la persona ignara, sono devastanti: svalutazione di sé, depressione, ansia, paura, frustrazione, ideazioni suicidarie che non raramente vengono messe in pratica.

Un fenomeno dilagante, tanto da far nascere applicazioni appositamente dedicate per poterlo praticare in sicurezza: Telegram, Snapchat, Dust offrono la possibilità di inviare messaggi a tempo e crittografati, riducendo in tal modo il rischio di poter essere diffuse senza il consenso dell’interessato/a. Rimane comunque alta la possibilità di veder violata la propria privacy, soprattutto in situazioni in cui si ripone ampia fiducia nel destinatario del messaggio, come ad esempio il partner. La conseguenza più grave potrebbe essere il cosiddetto “revenge porn” ovvero la “porno vendetta”, cioè la divulgazione di video o immagini sessuali al termine di una relazione, con il solo fine dell’umiliazione. Anche in questo caso esistono applicazioni utili alla tutela della propria intimità, come ad esempio Rumuki che, grazie all’inserimento di chiavi di sicurezza per i telefoni dei partner coinvolti, consente un controllo dei contenuti di entrambi.

Posto che, protezione della privacy e degli individui più fragili siano le basi necessarie e imprescindibili per qualsiasi tipo di discorso sull’argomento, non va però sottovalutato un ulteriore evidente riscontro: l’effetto positivo sulle coppie in crisi.

In uno studio condotto dai ricercatori della Drexel University di Philadelphia si delinea una stretta relazione tra il sexting e la soddisfazione sessuale nei rapporti di coppia.

Provate a immaginare una relazione ormai “incastrata” nella solita routine della vita quotidiana e sessualmente spenta, dove i membri si lamentano di non essere più complici e uniti come un tempo e utilizzano whatsapp o messenger solo per darsi dei compiti da eseguire o per inviarsi frecciatine dopo una litigata. L’interazione a distanza con il sexting può riaccendere quelle sensazioni dimenticate e dare nuova linfa al rapporto.

Ricreare situazioni erotiche che stimolino l’aspetto seduttivo e di stuzzicante divertimento nella coppia, innesca un processo di riattivazione di molti aspetti necessari nel rapporto, che di solito tendono a perdersi e faticano a essere riconquistati.

La “macchina coppia” può in tal modo rimettere in moto quei meccanismi fondamentali utili per ricominciare a vivere una relazione soddisfacente:

confidenza e condivisione intimità e complicità comunicazione sulla base di una sessualità aperta desiderio ed eccitazione ampliamento dei preliminari

Il sexting utilizzato come “gioco erotico”, con le dovute accortezze e in una coppia consolidata e sicura, può rivelarsi un buon modo per iniziare a ravvivare un rapporto spento, alimentando la confidenza e la complicità tra i partner.

Del resto, quanti poeti e scrittori hanno utilizzato carta e penna per manifestare il proprio trasporto sentimentale ed erotico verso la persona amata?

Ogni cosa ha il suo tempo...sempre e comunque con le dovute attenzioni e nel rispetto dell’altro!



24/07/2019