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Siamo sicuri di poter perdonare un tradimento? Tra lacerazioni, fiducia e nuovi equilibri

Siamo sicuri di poter perdonare un tradimento Tra lacerazioni fiducia e nuovi equilibri
di Caterina Steri

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Il tradimento all’interno di una coppia è un grosso cambiamento, una grossa frattura e la sua elaborazione è assolutamente paragonabile a quella di un lutto.

Non è impossibile perdonare un tradimento, anche se c’è bisogno di un’enorme forza d’animo e un abbondante dose di volontà per ristabilire un rapporto di fiducia inevitabilmente spezzato. Può essere fatto solo se entrambi i componenti sono convinti di voler continuare a stare in un coppia vittima di un’importante lacerazione e che dovrebbe trovare un equilibrio totalmente nuovo.

E’inevitabile passare attraverso fasi di rabbia e di delusione però. Non si può non affrontare tali situazione e far finta di nulla. Così facendo si cascherebbe in una trappola di ipocrisia e ipercontrollo nei confronti del “traditore”.

 Il tradimento spesso è il sintomo di problematiche di coppia e la presa di coscienza di questo aspetto può essere molto scomodo e allo stesso tempo costruttivo. Ciò non esclude che l’infedele debba prendersi le sue responsabilità, considerando di aver introdotto una terza persona nel sistema di coppia.

Non per tutti è possibile perdonare un tradimento, sia ben chiaro. Alcuni lo escludono a priori, altri ci provano ma solo per paura di rimanere soli e pur sapendo che il partner sia propenso a ripetere l’esperienza. In tali casi il perdono rischia di essere confuso con la sopportazione e il soffocamento delle proprie esigenze, facendo mentire a se stessi e vedere solo ciò che si vuole. Meccanismo molto più dannoso di quello che porta invece alla netta rottura della relazione.

Per capire se si può perdonare un tradimento, occorre chiedersi se ripensando all’evento in futuro si riesce a non avere la sensazione di perire dentro e a evitare di rinfacciare ogni volta l’accaduto.

E’ necessario poi mettere in discussione tutto ciò che ha portato ad esso e chiedersi se possa valerne la pena provare a farlo, cercando di ricucire le ferite, pur sapendo che le cicatrici rimarranno.

Molte coppie ferite chiedono l’aiuto di un terapeuta, sia a due sia singolarmente. Personalmente, quando la professionista in questione sono io, faccio presente che l’obiettivo terapeutico non deve irrigidirsi solo sulla necessità assoluta di stare insieme, ma su cosa possa davvero valer la pena di fare.

05/03/2018