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Gli smartphone e la loro intrusione nelle nostre vite

di Caterina Steri

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Gli smartphone sono diventati parte integrante della nostra vita. Ormai l’eccezione è non averli. Gli Sms cadono sempre più in disuso e vengono rimpiazzati dalle chat.

Questi apparecchi hanno quasi totalmente sostituito il tradizionale cellulare e invaso le vite di ognuno di noi.

Mi colpì tempo fa il racconto di un uomo che mi descrisse la sua gioia quando il suo datore di lavoro regalò a lui e tutti i colleghi degli smartphone. Lo stesso, in seguito all'iniziale piacere e dopo qualche settimana si rese conto di dedicare al lavoro molto più tempo, nonostante non fosse variato quello passato in ufficio. In macchina, a casa, durante le uscite con gli amici regolarmente e automaticamente non riusciva a far meno di controllare le e-mail e di conseguenza a rispondervi. La conclusione fu che il suo datore di lavoro si rifece in pochissimo tempo dei soldi spesi per i regali perché i dipendenti lavoravano parecchio di più, a costo zero e senza nessuna lamentela.

Questo è solo un esempio di come gli smartphone siano invadenti e riescano a seguirci ovunque.

C’è una forte dipendenza nei loro confronti. Basti pensare a quanto soffriremmo se li perdessimo. Quale sarebbe la causa della disperazione? Non poter fare le cose che quotidianamente facciamo in automatico. Controllare Facebook, scattare foto e postarle, scrivere il buongiorno a qualcuno, condividere dei video. Per non parlare dei danni a livello lavorativo. Proprio per questo è bene salvare periodicamente tutti i dati in programmi appositi.

Ma onde evitare di stare a tavola con persone con le quali non si parla ma si riesce solo a comunicare via chat, sarebbe meglio adottare alcuni accorgimenti.

Cercare di darsi un limite di orario per leggere e rispondere alle e-mail. Vietare e vietarsi l’uso dello smartphone a tavola. Non cercare su internet ogni volta qualcosa che in quel momento ci sfugge. Meglio tentare di sforzarsi a ricordare da soli e al limite rimandare la ricerca sul web. Evitare di tenere sempre lo smartphone in mano sia a casa che quando siete fuori. Non riuscire a leggere le notifiche in tempo reale non vi causerà nessun danno. Cercare di preservare la privacy, ad esempio evitando di segnalare in continuazione la vostra posizione.

Sul momento potrebbe sembrare divertente, ma a lungo andare la vostra vita non sarà più solo vostra ma anche di tutti gli altri che stanno sul web. Evitate di controllare bramosamente lo smartphone quando siete in compagnia di altri. Potrebbe risultare molto antipatico e alienante. Cercate di prendere sempre ciò che è reale e concreto dalle persone, non solo quello che scrivono sullo stato dei social network.

Insomma, cercate di sfruttare al meglio questi apparecchi di alta tecnologia senza diventarne schiavi. Tutto ciò si rivelerà un vantaggio.

23/01/2014