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Sara Isabel Pisoni: “Guardavo i maschi giocare a bordo campo. Finché un giorno il mister si è incuriosito”

In questa intervista la calciatrice del Meran Women racconta il momento felice e inaspettato che sta vivendo: 'Puntavamo a salvarci e invece ci ritroviamo al secondo posto in classifica. La violenza sulle donne? Il nostro gesto'

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Esterno sinistro con un passato da terzino, capace di ricoprire anche l’altra fascia del campo, Sara Isabel Pisoni, classe 2006, fa della velocità la sua maggiore prerogativa.

Cresciuta nell’Isera sta bruciando le tappe in carriera vantando presenze con le selezioni under 16 ed under 20; autrice di 4 reti in campionato, è stata tra le protagoniste della larga vittoria nell’ultima gara con la Triestina per 7-2, realizzando una doppietta che ha garantito al Meran Women di mantenere il secondo posto nel girone B di serie C  a tre punti dalla capolista Bologna.

Ciao Isy, come è nata la tua passione per il calcio?

“Sin da piccolina sono rimasta particolarmente attratta dal gioco del calcio, fermandomi a vedere le gare dei maschietti dietro le grate del campo del mio paese a Lizzana, nel comune di Rovereto fino a quando il mister della squadra, incuriosito dalla mia presenza, mi ha convinta ad iniziare gli allenamenti con il gruppo; dopo circa due settimane ero titolare della squadra pur essendo l’unica femminuccia; a seguire ho giocato nel femminile nell’Isera, prima di approdare da questa stagione al Meran Women”.

Un giudizio sul torneo.

“Stiamo disputando una stagione al di sopra delle aspettative; eravamo partite con l’obiettivo minimo di salvarci ed invece ci ritroviamo in seconda posizione, recitando con grande piacere il ruolo di sorpresa del torneo; il gruppo è umile ed unito con i nuovi innesti che hanno arricchito e valorizzato la già valida rosa proveniente dal campionato di Eccellenza”.

Quali sono stati finora i momenti più emozionanti della tua carriera?

“La doppietta al Riccione nella scorsa stagione con rete decisiva al 95’, nonché la convocazione allo stage di Tirrenia con l’under 16 ed il ritiro con l’under 20 con conseguente partecipazione ad un torneo sono al momento i ricordi più piacevoli in ambito sportivo”.

Cosa ne pensi della lotta contro la violenza sulle donne?

“Nella gara vinta domenica scorsa per 7-2 contro la Triestina, siamo scese in campo contraddistinte da un segno rosso sulla guancia, un piccolo ma significativo gesto di vicinanza e sostegno nella dura battaglia contro questa piaga sociale; nel mio ambito ho la fortuna di vivere e crescere in un ambiente sano dove primeggia la cultura del rispetto e dello sport e dove le uniche battaglie dove si soffre e lotta sono quelle in campo”.

Quali sono le tue prospettive per il futuro?

“Sono animata da grande passione, unita ad umiltà e senso del sacrificio; farò tutto il possibile per coronare il sogno di diventare calciatrice professionista e giocare ad alti livelli, puntando sempre a migliorarmi, lavorando duro con l’intento di crescere non solo dal punto di vista tecnico e atletico ma anche mentale”.

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30/11/2022