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Maria Sole Lulli : “Voglio ripagare la fiducia dimostrata nei miei confronti”

La sua carriera, caratterizzata da un brutto infortunio al crociato non l’ha condizionata, spingendola a moltiplicare le forze per recuperare la miglior forma

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Cresciuta nella Fiorentina, Maria Sole Lulli, attaccante classe 2000, ha trovato la sua dimensione ad Arezzo, nelle cui fila ha conquistato lo scorso anno la promozione in serie B.

La sua carriera, caratterizzata da un brutto infortunio al crociato non l’ha condizionata, spingendola a moltiplicare le forze per recuperare la miglior forma e ripagare la fiducia dimostrata dalla società toscana.

Ciao Maria Sole per iniziare partiamo da un breve excursus della tua carriera

“Ho iniziato all’età di 6 anni nella squadra femminile del mio paese, a Signa in provincia di Firenze prima di approdare nel femminile nel capoluogo toscano nelle cui fila ho percorso tutta la trafila delle giovanili fino a meritare una convocazione in serie A nella gara con la Res a Roma; a seguire mi sono trasferita ad Arezzo dove sto disputando il campionato cadetto dopo le due precedenti stagioni trascorse in serie C”.

Qualche aneddoto curioso della tua carriera

“Quando giocavo con i maschietti erano frequenti i chiacchiericci per il fatto che ci fosse una femminuccia ma una volta andati in campo c’è stato sempre rispetto nei miei confronti con la soddisfazione ulteriore di ricevere frequenti complimenti dai genitori dei ragazzi che assistevano alle partite”.

La stagione in serie B

“Sapevamo che sarebbe stato un campionato diverso e più complicato rispetto al precedente; abbiamo avuto un buon inizio di stagione, poi abbiamo perso diversi punti per strada, pagando dazio per ogni minimo errore commesso; siamo consapevoli comunque di essere una squadra ben attrezzata per poter raggiungere l’obiettivo prefissato”.

I momenti più piacevoli

“La vittoria del campionato di serie C dello scorso anno culminata con le gare di Perugia e la successiva festa in casa restano emozioni indelebili; meritevoli di citazione sono anche le vittorie in rimonta con Pavia ed Orobica dove siamo state brave a non disunirci, dimostrando di essere una vera squadra”.

La scelta di rimanere ad Arezzo

“Ho deciso di restare perché mi sento molto inserita ed apprezzata in un ambiente dove lo staff ed il Presidente sono sempre presenti, disponibili e particolarmente umani; ho voglia di rimettermi in gioco ripagando la fiducia della società che ha sempre continuato a credere in me nonostante l’infortunio al crociato che aveva condizionato il mio rendimento tempo fa; mi sono dovuta fermare proprio nel momento di miglior forma, riprendendo poi il percorso la scorsa stagione”.

Il mondiale in Qatar

“Non essendo presente l’Italia, avevo una forte simpatia per le squadre sudamericane ed in particolare per l’Argentina di Messi che mi ha entusiasmato portandomi a seguire la competizione fino in fondo con estremo interesse”.

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21/12/2022