Silvia Casciani : “Adoro ammirare i tramonti lanciandomi da un paracadute”

Nell'intervista di Mariano Ventrella, la centrocampista parla della sua vita e della sua passione per il pallone

di Mariano Ventrella

Difensore riadattata con migliori fortune al ruolo di centrocampista, Silvia Casciani, classe 2000, vive sin da piccola la passione per il calcio tifando per la squadra della sua città, il Genoa, prima di iniziare la carriera da calciatrice in diverse squadre del territorio fino al ritorno in Liguria nella fila della matricola Angelo Baiardo, autentica sorpresa del campionato di serie C.

Molto legata alla sorella maggiore, condivide con lei diverse passioni, tra cui il paracadutismo, sempre alla ricerca di emozioni forti dense di adrenalina.

Ciao Silvia, come è nata la passione per il calcio?

“Mi sono avvicinata al mondo del pallone grazie a mio padre, grande tifoso genoano che mi portava sin da piccola allo stadio Marassi a tifare per il grifone; ho militato nel Genoa grifone, Atletic, Ligorna con cui ho vinto lo scudetto primavera superando il Bologna, il Genoa women, il Campomorone lady prima di affrontare una prima esperienza fuori casa a Lucca per poi ritornare nella mia regione approdando all’Angelo Baiardo”.

Un giudizio sul torneo

“Abbiamo raggiunto una salvezza tranquilla, evitando i playout andando ben oltre le aspettative della vigilia, essendo partite da neopromosse con una rosa composta da alcune giocatrici di categoria ed altre molto giovani allo loro prima esperienza; i risultati e le prestazioni ci hanno dato ragione, sorprendendoci felicemente”.

Le tue passioni

“Gioco a beach soccer nella massima serie, iniziando la preparazione a breve e disputando il torneo in estate, continuando a tirare i calci ad un pallone anche sulla sabbia, un toccasana per una me come me sempre in movimento che non riesce mai a stare ferma senza il calcio”.

Le tue esperienze estreme

“Due anni fa per il giorno del mio compleanno mi sono regalata un’avventura da brivido, lanciandomi dal paracadute da oltre 3600 metri, vivendo un’emozione unica densa di adrenalina; sto programmando di buttarmi nuovamente valutando la possibilità di poter ammirare dall’alto altri panorama mozzafiato, magari al tramonto e con il mare sullo sfondo”.

Il rapporto con tua sorella

“Siamo molto simili, abbiamo tanti interessi in comune; ho cercato di instradarla al calcio ma dopo alcuni tentativi ha preferito cercare altre passioni, fermo restando che la nostra unione è forte e certificata da un’immagine che mi sono fatta appositamente tatuare nel mio corpo”.