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Giada Candeloro : “Il calcio mi ha aiutato ad allontanare i cattivi pensieri durante l’adolescenza”

Nell'intervista di Mariano Ventrella, la giocatrice si racconta senza nascondere i suoi sogni nel cassetto

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Nata come difensore centrale, Giada Candeloro, classe 2003, si è riscoperta centrocampista nella Juventus Primavera distinguendosi per la sua eccellente visione di gioco unita alla capacità di anticipare la giocata, ricoprendo anche la fascia di capitano nella squadra giovanile bianconera.

Terminato il periodo a Torino, ha voluto provare una nuova e prima esperienza lontano da casa, approdando al Ravenna in serie B.

Ciao Giada, cosa ti ha spinto a giocare a calcio?

“Nel calcio ho trovato la giusta e necessaria valvola di sfogo, allontanando i cattivi pensieri generati dai piccoli problemi familiari che nel periodo critico dell’adolescenza possono riscontarsi; ogni qualvolta la mia giornata fosse iniziata male, durante l’allenamento e la partita, come per magia, tutto il mondo esterno veniva meravigliosamente accantonato”.

Quali sono stati i motivi che ti hanno convinto ad accettare la proposta del Ravenna?

“Nella Juventus primavera era ormai una fuori quota, motivo per cui ho ritenuto allettante accettare la proposta della squadra romagnola che mi consentiva di fare una prima esperienza fuori casa, giocando in una squadra di adulti”.

Il tuo giudizio sull’ambiente

“Mi sono sentita integrata e ben voluta sin dal primo giorno; pur essendo l’ultima arrivata e la più piccola, ho stretto amicizia con tutto il gruppo ed in particolare con Barbaresi e Mariani, vere e proprie amiche oltre che compagne di vita dentro e fuori il campo da gioco”.

I momenti più significativi

“I campionati under 15 e 17, l’aver indossato la fascia di capitano, meritando questo riconoscimento per l’esperienza e la giusta personalità per poter guidare e trascinare il gruppo a cercare sempre la vittoria, sono i ricordi più piacevoli del mio periodo con la Juventus”.

La partita che vorresti rigiocare

“La finale del campionato Primavera persa con la Roma negli ultimi minuti di gioco”.

I sogni nel cassetto

“Arrivare il più in alto possibile, diventando una calciatrice professionista, indossando magari la maglia della nazionale azzurra”.

08/02/2023