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Linkem Res Women, una favola a tinte giallorosse: la caduta, il riscatto e ora il premio più bello. E non è finita

Una favola ricca di gol e successi che qualche anno fa sembrava finita. E invece la Linkem Res Women è risorta dalle ceneri proprio come la Fenice e ha vinto il campionato. Il presidente Sortino: "Dall'inizio di questo percorso abbiamo condiviso una parola e l'abbiamo assunta tutti insieme: corresponsabilità"

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Una favola ricca di emozioni, gol e successi, di promozioni e salvezze, di coppe e scudetti; una favola che parte da molto lontano - era il 2003 - e che nel 2018 sembrava finita con la cessione del titolo sportivo alla A.S. Roma.

Ma le favole spesso hanno un sequel e anche questa lo ha... Esattamente come la Fenice, questa favola è risorta dalle proprie ceneri diventando ancora più bella.

La favola della Res Roma

È la favola della Res Roma, squadra di calcio femminile che nel 2003 parte dal campionato regionale, scala tutte le categorie e approda in serie A, in cui si afferma tra le migliori squadre d'Italia, diventando la migliore in assoluto nel settore giovanile dove, oltre a svariati titoli regionali, vince tre scudetti Primavera di fila.

Negli anni il calcio femminile cambia, le risorse economiche necessarie crescono a dismisura, entrano in scena le squadre professionistiche maschili e i dirigenti della Res Roma, con un vero e proprio atto d'amore, decidono di cedere a titolo gratuito il proprio titolo sportivo – quello che dà diritto alla partecipazione al campionato di serie A - alla A.S. Roma, per poter permettere alle proprie "stelline" di rilanciare il proprio percorso di crescita.

Nasce la Res Women

Una scelta sofferta, come ogni scelta di cuore, che sembrava porre fine ad una delle favole più belle del calcio femminile – che ha fatto la storia del calcio femminile romano - ma che in realtà è stata solo uno spartiacque tra la favola di oggi e quella di ieri.

Il gruppo dirigente che dall’inizio era stato protagonista di questa avventura, decide che le favole, o almeno quelle belle, non possono finire e pochi mesi dopo la cessione del titolo di serie A, dà vita ad una nuova “creatura”. Nasce la Res Women, chiara continuazione del progetto Res Roma. Si riparte dal campionato regionale e lo si vince al primo tentativo, approdando subito al campionato nazionale di Serie C.

Quasi gli stessi protagonisti, sia in campo che fuori, stessa mentalità vincente, stessi valori sportivi, stessi stimoli e stesse ambizioni: la Res è tornata, anzi non è mai andata via, e ormai tutti lo sanno.

Nel mondo Res la priorità è sempre stata la crescita umana e sportiva di ogni singola atleta; accompagnare, attraverso i valori dello sport, ogni atleta nel proprio percorso di maturazione umana: questo è sempre stato il mantra di questa società.

E anche la Res Women prosegue verso gli stessi obiettivi; il primo campionato di serie C è il più brutto della storia del calcio, terminato a febbraio a causa del COVID; il secondo paga gli strascichi della pandemia e la Res non riesce ad emergere dal limbo della serie C: il calcio è sempre un mondo in divenire e la crescita costante ed esponenziale del calcio femminile comporta un'inevitabile aumento dei costi di gestione; le risorse sono poche ed in casa Res in molti sperano in un miracolo. Le cose non vanno bene, e sembra che le nostre eroine siano destinate a restare nel limbo della serie C: molti lo temono, i rivali lo sperano.

Il colpo di scena

Qui il colpo di scena. A sostegno della Res arriva Linkem, leader in Italia delle connessioni internet senza fili. E’ un‘azienda importante, giovane e italiana. Costruita sui valori e sulla corresponsabilità. Linkem da tempo investe sul calcio giovanile e femminile. Ma qui il suo management intravede la possibilità di iniziare un progetto che è sì sportivo, ma anche di inclusione e riscatto sociale. Il progetto ha tre direttrici fondamentali tutte fondate sul “genio” femminile: la crescita sportiva della squadra; l’inclusione sociale attraverso varie iniziative tra cui la “scuola calcio solidale”, in un quartiere romano, Torbellamonaca, caratterizzato da forti difficoltà ma anche animato da forti istanze di riscatto e un progetto di creazione di lavoro giovanile.

È bastato poco per mettersi insieme: qualche cena e pronti via, si parte alla conquista del campionato, passando per iniziative sociali e soprattutto continuando a puntare sulla crescita umana e sportiva delle proprie atlete e di tutte le persone coinvolte nel progetto.

Dopo un primo anno di assestamento, in cui sono state poste le basi dell’ “edificio progettuale”, è arrivata la vittoria tanto sperata e voluta: stagione 2022-23, campionato nazionale femminile di serie C, girone C. La Res è la favorita già ai nastri di partenza e non tradisce le aspettative: 26 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta, 98 gol fatti e solo 17 subiti... Manca ancora una gara ma la Res è già in serie B. Ormai ufficialmente, come dicono in America, RES IS BACK.

La coppa Italia

Ma non è finita qua: le giallorosse sono semifinaliste in Coppa Italia e possono centrare un "double" storico.

E al contempo la scuola, oggi con 130 bambine e bambini è diventata anche Academy della AS Roma e il progetto di Job Creation offre lavoro a più di 20 ragazze e ragazzi in ambito sportivo e manageriale.

“Mi piace molto trovare il cuore del significato delle parole”, afferma Francesco Sortino, Presidente della RES e Executive Director della Divisione Media & Tech di Tiscali. “E dall’inizio di questo percorso abbiamo condiviso una parola e l’abbiamo assunta tutti insieme - staff tecnico, giocatrici e dirigenti - come perno della sfida e di ciò che ci unisce. La parola è CORRESPONSABILITA’. Come si vede, contiene, tra le sue lettere, anche la parola RES. È un valore che appartiene da sempre anche a Linkem e che cerchiamo anche nel carattere delle persone che selezioniamo per venire a lavorare con noi. Traduce l’attitudine a lavorare insieme, a sentirsi responsabili anche per gli altri, a sentirsi sollecitati e investiti dalle difficoltà e istanze dell’ambiente e del territorio in cui si lavora. E significa saper guardare avanti, sempre. Come la RES.”

26/05/2023