Serra Yilmaz, la musa di Ozpetek in Sardegna, ribalta gli stereotipi culturali: "Ecco cosa bisogna dire a figli e figlie"
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Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perch\\u0026eacute; si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. \\u0022La sposa nel vento\\u0022 si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cem\\u003EFoto Ansa e Instagram\\u003C\\\/em\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E7 \\\/ 15\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2174555_6dc7683b5d\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022755\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/2174555_6dc7683b5d\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Serra Yilmaz la musa di Ozpetek in Sardegna ribalta gli stereotipi culturali Ecco cosa bisogna dire a figli e figlie\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022755\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EMentre \\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/notizie.tiscali.it\\\/cronaca\\\/articoli\\\/madre-figlia-uccise-nicola-operato-a-ancora-in-pericolo-vita\\\/?chn\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003Ei casi cronaca\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/a\\u003E si \\u003Ca href=\\u0022https:\\\/\\\/notizie.tiscali.it\\\/cronaca\\\/articoli\\\/picchia-moglie-accoltella-cognato-preso-dall-antiterrorismo-00001\\\/?chn\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003Esusseguono senza sosta\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/a\\u003E, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d\\u0027autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. 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Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
Foto Ansa e Instagram
2/15
Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
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Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
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Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
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Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
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Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
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Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
Mentre i casi cronaca si susseguono senza sosta, anche il cinema parla di femminicidi e violenza contro le donne con uno sguardo d'autore, rievocazioni e un omaggio a celebri artiste del passato. Proseguono a Cagliari le riprese del nuovo film di Giovanni Coda, "La sposa nel vento" e nel cast spicca il nome di Serra Yilmaz, amata interprete dei film di Ferzan Ozpetek, che stiamo vedendo in questi giorni nella serie "Le fate ignoranti". "C'è più che mai bisogno di film che affrontino il dramma dei femminicidi, perché non sono affatto diminuiti, al contrario, sono più numerosi di una volta", afferma l'attrice turca, tra i protagonisti della serie tv tratta dal film cult "Le fate ignoranti".
Serra Yilmaz, un’attrice psicologa
Attrice di teatro e cinema, da sempre impegnata nel campo dei diritti civili, si rivolge idealmente ai genitori ribaltando gli stereotipi culturali: "Non dire a tua figlia di vestirsi in maniera meno provocante, di' piuttosto a tuo figlio di comportarsi bene, da galantuomo, di avere una relazione paritaria, perché quando non c'è consenso c'è violenza", spiega. Ma pochi sanno forse che Serra Yilmaz si è anche laureata in psicologia in Francia e che ha esordito pure come regista nel 2018 con un remake turco del film italiano Perfetti sconosciuti.
Trilogia cinematografica sulla violenza di genere
Nel suo La sposa nel vento, Giovanni Coda crea differenti piani narrativi, accosta la ricerca documentaria a una dimensione simbolica, le testimonianze delle vittime alle vite straordinarie ed esemplari di alcune icone della cultura del '900. Un racconto per immagini, "un docufilm neosperimentale" - lo definisce il regista - in cui le diverse arti si intrecciano, con una cifra personale e potentemente evocativa. Il film è un drammatico itinerario nella memoria. Un'opera in otto episodi per un racconto a più voci, lucido e feroce, visionario e poetico. Prodotto da Movie Factory Roma, è l'ultimo capitolo della trilogia cinematografica firmata dal regista cagliaritano sulla violenza di genere.
Documentazione e rievocazione storica
L'uscita di La sposa nel vento è in programma il prossimo novembre. Documentazione, rievocazione storica e allegoria si intrecciano in questa trama in cui spiccano le figure di grandi donne come Tina Modotti, Gerda Taro, Diane Arbus, Francesca Woodman, Frida Kahlo. Coda parte da Orgosolo, in Barbagia, per ricordare la vicenda di Antonia Mesina, la giovane uccisa perché si opponeva a un tentativo di violenza sessuale e beatificata nel 1987 da Giovanni Paolo II. "La sposa nel vento" si ispira a tante storie di donne di culture e origini diverse, tra denuncia e speranza.
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09/11/2022
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