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Al Cosmoprof di Bologna sempre più cosmetici naturali

Al Cosmoprof di Bologna sempre più cosmetici naturali
di Federica Facchini

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Bologna. Cosmoprof 2016. Padiglione 21N, interamente dedicato alla cosmesi naturale, quest’anno notevolmente ampliato nello spazio grazie ad un incremento del 22% delle aziende espositrici, chiaro segnale di come sia in aumento la domanda di prodotti naturali e bio per la cura della bellezza e di come l’offerta si stia muovendo di conseguenza.

In occasione del convegno “Il consumatore globale dei cosmetici di derivazione naturale” organizzato da Cosmetica Italia si è parlato proprio di questa  crescente attenzione dei consumatori che si dimostrano sempre più attenti ad ingredienti e derivazione dei prodotti. Così come avviene in altri mercati, uno su tutti quello alimentare, anche il mondo cosmetico si amplia di fronte ad una nuova consapevolezza e una ricerca che si muove intorno ai concetti di “naturale” e “bio”.

I numeri presentati al convegno da Antonio Argentieri (Presidente Gruppo Cosmetici e Erboristeria ), da Gian Andrea Positano (Responsabile centro studi Cosmetica Italia) e da Annalisa Vagliasindi, raccontano e delineano i tratti di un fruitore con le idee sempre più chiare su cosa sia giusto per sé e per il proprio benessere e su come questa chiarezza si concretizzi nell’acquisto di prodotti naturali e biologici. Le catene distributive specializzate come le erboristerie di conseguenza si dimostrano tra le meno siano impattate dalla crisi, con fatturati in crescita quasi del 3% nel 2015 e con un volume di affari che si aggira intorno ai 430 milioni di euro.

Un pubblico prettamente femminile in cui molta più importanza viene data all’INCI di cui si iniziano a conoscere sigle e nomi e in cui ha sempre più importanza l’assenza, come quella di parabeni e di sostanze nocive per la salute.

Sulla base di questo orientamento si sta muovendo anche il mondo della certificazione, ad oggi infatti non esiste una norma univoca e specifica per indicare i cosmetici di derivazione naturale ma esistono diversi enti che applicano specifici protocolli a cui le aziende possono aderire. A fronte di questa mancanza l’ ISO “Organizzazione internazionale per la formazione' sta predisponendo uno standard, condiviso a livello mondiale, per stabilire i requisiti utili a identificare i prodotti cosmetici naturali e bio.

Non solo i numeri confermano questi trend,  è bastato a conferenza finita visitare il padiglione green per avere prova tangibile dell’attenzione all’ecosostenilità da parte dei consumatori con stand presi d’assalto,come quelli di Weleda, Biofficina Toscana, Dr. Hauschka Cosmesi - aziende storiche della cosmesi green - accanto a nuovi marchi come Avril Bio, nato nel 2012 per rendere accessibile a tutte le donne la cosmesi bio e Bomb Cosmetics che ha dato la forma di golosi cup cake a prodotti per il corpo.

In tutto il padiglione dimostrazioni live e sessioni di make up a conferma di come la bellezza possa unirsi in un matrimonio duraturo con l’attenzione per la salute, per l’ambiente e la salvaguardia del pianeta.

 

 

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21/03/2016