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Borghi d’Italia, il concorso fotografico del Touring che premia i più suggestivi

Borghi dItalia il concorso fotografico del Touring che premia i più suggestivi

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C’è tempo fino al 28 febbraio per partecipare a “Borghi d’Italia”, il concorso fotografico dedicato ai piccoli centri del nostro Paese. È stato lanciato dal Touring Club Italiano - associazione non profit, che si occupa da oltre centoventi anni di turismo, cultura e ambiente – ed è aperto a tutti coloro che hanno scatti su vicoli, spaccati o panorami di borghi con meno di 15mila abitanti. Le modalità di partecipazione sono semplici: basta caricare le proprie immagini e votare quelle più belle sul sito touringclub.it.

È un contest che punta i riflettori su piccoli gioielli nazionali dati per scontati, a volte quasi dimenticati, eppure costituiscono un patrimonio straordinario del nostro Paese.
'Sono i luoghi in cui si conservano l'identità, i saperi e i mestieri e conservano un patrimonio materiale e immateriale di tradizione e storia formidabile, unico al mondo. Valorizzare questo patrimonio vuol dire puntare a un turismo che non sia centrato soltanto sulle grandi capitali dell'arte, ma che sia costruito attorno alle migliaia di attrazioni culturali che abbiamo nel nostro paese e che possono diventare anche un grande fattore di crescita', avevo dichiarato Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, in occasione dell'iniziativa '2017- Anno dei Borghi'.
Ora è il turno dei cittadini: con questo concorso si contribuisce a far conoscere la bellezza dei piccoli agglomerati marini, collinari, campagnoli o montanari che i più ignorano.

Noi di Tiscali vi proponiamo una gallery con le foto che più ci hanno colpito tra quelle arrivate finora.

Suggestivi gli spaccati di Burano, famosa per essere la città più colorata d’Italia; Tellaro, un borgo di pescatori; Vernazza, da dove partono sentieri spettacolari sul mare ligure; Fregarie innevata.
Come non stupirsi di fronte al sole che tramonta su Civita di Bagnoregio, la 'città che muore' perché il colle tufaceo sui cui sorge è minato alla base dalla continua erosione, o Sorano nella valle del fiume Lente, in un paesaggio di forte suggestione, dove sono disseminati decine di speroni di tufo dalle forme più bizzarre?
E poi ancora le acqua cristalline che riflettono San Vito lo Capo nel Trapanese; il paesaggio incontaminato che circonda Case di Viso, borgo situato a una quota di oltre 1700 metri nel Parco nazionale dello Stelvio; Osilo, dominato dal castello dei Malaspina; Sa Costa, il quartiere antico della città di Bosa, tutto stradine e scalinate; il romano Tempio Capitolino situato a Brescia; il centro storico di Ragusa arroccato sui monti Iblei; Monteverde, piccolo centro dell'Irpinia estrema.

Un paesaggio variegato, quello dell'Italia, che non a caso è conosciuta anche come Belpaese.

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15/02/2018