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Come riciclare gli scarti di cibo in cucina (e non solo)

Come riciclare gli scarti di cibo in cucina (e non solo)
di Federica Facchini

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Quando si cucina è inevitabile produrre scarti; lavorare frutta e verdura ad esempio porta ad eliminare alcune parti di prodotto e in molti casi, il carciofo ne è un esempio, si arriva a scartare più della metà di quello che si acquista.

Bucce, semi, pane raffermo non è detto però che debbano necessariamente essere buttati e non possano trovare un nuovo impiego, magari come base per altre ricette.

Ecco alcuni gli scarti alimentari tra i più facili da riutilizzare.

Il pane raffermo

Capita molto di frequente di ritrovarsi la sera con del pane in avanzo. Se non vogliamo più consumarlo perché ha perso la sua fragranza, l’importante però è non buttarlo e aspettare alcuni giorni fino a che non sarà totalmente secco. A questo punto, tritato e mescolato a del burro, può diventare un’ottima base per una cheese cake diversa dal solito oppure l’ingrediente principale per una deliziosa panure; tagliato a tocchetti e passato in forno con un filo di olio, può diventare un modo sfizioso per arricchire vellutate e creme oppure utilizzato all’interno della minestra di pane.

Semi di zucca

Quando si pulisce e si taglia la zucca, al suo interno ci possono essere molti semi che invece di essere eliminati si possono lavare e passare al forno, diventando così un ottimo spuntino ricco di magnesio e omega3 o una croccante variante che può arricchire insalate e yogurt.

Semi e piccioli di ciliegia

I semi non solo trovano un nuovo uso in cucina, ce ne sono alcuni, come quelli di ciliegia, che hanno altre funzioni, ad esempio aiutare il corpo a mantenere il proprio benessere. Inseriti infatti in cuscini realizzati in tessuti naturali, diventano un valido aiuto contro i dolori della schiena e del collo.

Vietato gettare anche i peduncoli, bolliti in acqua infatti danno origine ad un'ottima tisana depurativa.

Bucce di arancia e limone

Le bucce degli agrumi, soprattutto quelle di arancia e limone, posizionate sui caloriferi aiutano a profumare di fresco la casa; seccate inoltre possono essere un valido ingrediente per preparare delle tisane, delle acque aromatizzare oppure per regalare un tocco diverso al tè.

Foglie di porro o cipollotto e bucce di carota  

Alcuni tra gli scarti più frequenti in cucina sono le bucce, come ad esempio quelle di carota, o ancora le parti verdi che di solito non si utilizzano come nel caso del porro e del cipollotto. Invece di essere buttati, questi scarti, insieme a della semplice acqua possono essere trasformati in un brodo che insaporirà altri piatti e preparazioni, o ancora, se bel lavati e puliti, gli ingredienti principali per preparare dei dadi casalinghi.

Scarti della centrifuga

Anche centrifugare frutta e verdura crea moltissimi scarti che però è importante non buttare, dal momento che contengono ancora sostanze benefiche. Un suggerimento per riciclare la polpa di avanzo è quello di utilizzarla come base per delle torte dolci o salate o ancora per dei muffin e dei biscotti casalinghi. 

 

Foto credits: nonsprecare

14/11/2016