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Eruzioni vulcaniche, uno studio sugli effetti degli ultimi 2000 anni

Eruzioni vulcaniche uno studio sugli effetti degli ultimi 2000 anni
di Alessandra Concas

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Una ricostruzione meticolosa sulle eruzioni vulcaniche degli ultimi duemila anni nell'emisfero meridionale finalizzata a definire un modello più attendibile nel prevedere il clima della terra e nel comprendere gli effetti del riscaldamento globale.

Uno studio internazionale di recente pubblicato dalla rivista scientifica Nature Climate Change si è concentrato sui depositi di acido solforico in carote di ghiaccio prelevate in Antartide. Lo ha reso noto l'Ateneo di Firenze che ha contribuito alla ricerca, alla quale hanno collaborato ricercatori di Stati Uniti, Giappone, Norvegia e Australia.

Gli esperti spiegano che durante le eruzioni vengono emesse elevate quantità di biossido di zolfo, che viene ossidato in acido solforico nella troposfera e stratosfera. Le micro gocce che si formano interagiscono con i raggi solari, disperdendo nello spazio parte della radiazione incidente e determinando un abbassamento della temperatura.

Si deve al dipartimento di chimica 'Ugo Schiff' di Firenze, lo sviluppo di un metodo innovativo per la misurazione di acido solforico, emesso durante l'attività eruttiva, nelle carote di ghiaccio. Il sistema è stato collaudato da un assegnista di ricerca, collaboratore del team associato di chimica dell'Ateneo, e ha consentito di determinare la concentrazione di solfati lungo carote di ghiaccio profonde più di tre chilometri in modo molto rapido e preciso.

Il risultato ottenuto è una stratigrafia continua, a risoluzione annuale, delle eruzioni vulcaniche memorizzate nel manto nevoso dell'Antartide in relazione agli ultimi due millenni. In riferimento alla frequenza e all'intensità delle eruzioni vulcaniche, i ricercatori hanno raggiunto un elevato livello di informazioni che, nell'ambito dei modelli climatici utilizzati, hanno permesso  di valutare in modo più attendibile i contributi antropici e naturali che hanno agito come elementi di forzatura delle variazioni climatiche del passato. Più precise sono le ricostruzioni della variazioni nel passato, più attendibili saranno le simulazioni modellistiche in grado di prevedere le variazioni climatiche in un futuro più o meno lontano.

17/07/2014