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Expo 2015: l’inaugurazione del Cluster Riso

Expo 2015 linaugurazione del Cluster Riso
di Federica Facchini

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L’ Expo di Milano 2015 sta ormai entrando nel vivo e accanto ai padiglioni dove ogni singolo paese può esprimersi al meglio intorno al tema centrale dell’esposizione universale “Nutrire il pianeta energia per la vita”, una delle novità che è possibile visitare sono i Cluster, all’interno dei quali le nazioni vengono raggruppate secondo criteri legati alle identità tematiche e che sono organizzati in aree comuni che sviluppano, attraverso spazi dedicati come mercati, mostre, eventi e degustazioni, il tema della filiera alimentare raccontata.

Il 5 maggio è stato il giorno dell’inaugurazione del Cluster Riso in cui i paesi come il Bangladesh, la Cambogia, il Myanmar, il Laos, la Sierra Leone e l’ India - attraverso il Padiglione Basmati - sono stati protagonisti della cerimonia con danze e balli in abiti tradizionali.

Il padiglione è un omaggio al riso, uno dei primi cereali coltivati dall’uomo oltre diecimila anni fa partendo da una specie spontanea cinese e che oggi, ogni giorno, nutre quasi tre miliardi di persone.

All’interno del Cluster il visitatore si trova immediatamente immerso in una risaia in miniatura e può avvicinarsi e approfondire la storia di questo prezioso alimento attraverso un percorso che traccia le tappe del suo sviluppo, insieme alle innovazioni tecnologiche e alle caratteristiche dei paesi che hanno fatto del riso una delle loro principali risorse.

Il riso ricorda e richiama una forte tradizione e cultura contadina presente da sempre anche nel nostro paese, seppur con elementi differenti rispetto al passato. Il percorso della filiera del riso italiana dagli anni '60 ad oggi è raccontato da Gianni Berengo Gardin, fotografo di fama internazionale, che con il suo il suo reportage “Il racconto del riso” ha illustrato la storia di questa coltivazione e del mondo ad essa legato. 

'Nutro una profonda ammirazione per la civiltà contadina - afferma il fotografo - Il paesaggio agricolo, il lavoro dei campi, la vita quotidiana nelle campagne e nei paesi sono temi che mi hanno appassionato da sempre e che hanno accompagnato la mia ricerca fotografica sino dagli inizi. Il primo incontro con il riso e le risaie è avvenuto molto tempo fa, in Piemonte, dove vidi un gruppo di mondine lavorare chine in mezzo all’acqua sotto un sole cocente. Un lavoro massacrante. Questa immagine mi si è fissata nella memoria ed è stata all’origine di un ampio progetto fotografico portato avanti negli anni. Raccontare le diverse 'storie' legate alla coltivazione del riso: l’ambiente e l’uomo, gli spazi d’acqua, la natura e il cambiare delle stagioni, la lavorazione dei campi, le cascine, i vecchi attrezzi e le nuove macchine, i gesti antichi e le odierne tecniche automatizzate. Un mondo ricco di suggestioni, in cui i fili della tradizione e quelli della modernità sono ancora fortemente intrecciati.'

All’inaugurazione sono intervenuti i rappresentanti delle nazioni presenti all’interno del Cluster che hanno ringraziato il Governo Italiano per il sostegno dato alla loro partecipazione alla manifestazione.

“I Cluster, e in particolare quello del riso, sono emblematici del lavoro di collaborazione che possiamo sviluppare tra Paesi e aree del mondo - ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina - ciascuna con la propria specificità e originalità. Il riso è la produzione più diffusa e quindi potenzialmente può raccontarci il mondo intero”.

Il riso verrà inoltre celebrato come simbolo della tradizione gastronomica italiana fatta di qualità e sicurezza della materia prima e sarà il piatto “Zafferano e Riso alla milanese D’O” a rendergli omaggio: realizzato in esclusiva per Expo Milano 2015 con una speciale selezione di riso Carnaroli Scotti invecchiato e firmato da Davide Oldani, Chef Ambassador dell’Esposizione Universale.

 

Foto credits: Expo 2015/Daniele Mascolo

 

06/05/2015