Gli italiani sempre più attenti ai prodotti e alle aziende green

Quanto conta per gli italiani la sostenibilità dei prodotti che comprano? Secondo la ricerca Nielsen “ Global Survey of Corporate Social Responsibility and Sustainability” le variabili legate alla responsabilità e all'etica sono sempre più determinanti nella scelta d’acquisto.

La ricerca, condotta intervistando 30.000 utenti internet in 60 Paesi tra cui l’Italia, ha analizzato il comportamento dei consumatori nei confronti dei temi relativi alla responsabilità sociale dei produttori del largo consumo.

In generale il 66% degli intervistati dichiara di essere disposto a pagare di più per un brand responsabile, un trend in continua crescita con numeriche maggiori rispetto al 2014 e 2013 (55% e 50%).

Uno sguardo più profondo sul nostro paese evidenzia come gli italiani (in linea con la media europea) siano disposti a pagare un prezzo maggiore per quei prodotti che sono più attenti alla sostenibilità e all’etica e sono sempre di più i consumatori che si riconoscono in questo modo di pensare (dal 32% nel 2013 si passa al 52%).

Per quanto riguarda le motivazioni alla scelta e le variabili che portano all’acquisto, in testa ai fattori in Italia annoveriamo la freschezza e la presenza di ingredienti naturali e biologici (61%), seguite dalla presenza di benefici salutistici (53%); variabili che trovano riscontri oggettivi anche sul mercato dove assistiamo alla continua crescita del comparto biologico che si attesta a 866 milioni di Euro (+14% nell’ultimo anno).

A livello globale la ricerca mostra delle differenze tra i dati nostrani e quelli degli altri paesi dove variabile numero uno per la scelta di un prodotto si conferma la fiducia nel brand, fattore che in Italia intercetta il 53% dei consensi mentre all’estero raggiunge il 62%, rendendo di fatto il nostro paese uno tra i promotori di una sempre crescente attenzione al pianeta e alle sue risorse.

Gli aspetti legati alla protezione dell’ambiente risultano in Italia più importanti rispetto a quelli legati all’impatto sociale; il 41% ha acquistato il prodotto perché la società produttrice è nota per essere amica dell’ambiente e il 38% per la confezione a basso impatto ambientale, mentre i valori scelta per l’impegno sociale si ferma al 33% e l’impatto diretto sulla propria comunità al 31%. 

La richiesta di prodotti sempre più “green” apre di fatto numerosi scenari di sviluppo per tutte quelle aziende che credono nella sostenibilità a partire dall’approvvigionamento di materie fino ad arrivare alla filiera produttiva e distributiva, facendo così in modo che siano sempre più numerosi i prodotti etici a disposizione e rendendo imprese e consumatori partecipi e protagonisti di uno sviluppo e di una crescita responsabile.

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