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I vulcani come rifugi nel corso delle grandi glaciazioni

di Alessandra Concas

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Nel corso delle ere glaciali i vulcani sono stati i custodi della vita, il vapore e il calore che producevano sono stati decisivi per la sopravvivenza di moltissime specie animali e vegetali.

Un gruppo di ricercatori coordinato dall’dall'Università Nazionale Australiana, ha realizzato uno studio relativo a questo fenomeno e lo ha pubblicato su Pnas. Secondo gli esperti i vulcani rappresentano un rifugio per la biodiversità.
Lo studio ha considerato la presenza di forme di vita, in particolare insetti, muschi e licheni, attorno ad alcuni dei vulcani presenti in Antartide attivi da almeno ventimila anni fa, dall'ultima era glaciale.

Gli studiosi hanno sottolineato che queste forme di vita non sono arrivate nel continente di recente,  ma devono essere presenti lì da milioni di anni, come però siano riuscite a sopravvivere alle passate ere glaciali, delle quali la più recente si è conclusa ventimila anni fa, è stato per molto tempo un mistero.

Realizzando una mappa delle specie esistenti, i ricercatori hanno scoperto che il numero delle forme di vita intorno ai vulcani aumenta, un elemento che, secondo loro, confermerebbe l'ipotesi per la quale i vulcani siano stati una specie di rifugio durante le ere glaciali e dai quali i viventi hanno ripreso a distribuirsi sul territorio.

Il calore sviluppato nel terreno è in grado di creare isole con temperature di circa dieci gradi superiori alla media esterna.

La scoperta di questi rifugi di biodiversità assume anche una grande importanza sull'identificazione dei luoghi antartici da tutelare con maggiore attenzione.


13/03/2014