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L’Italia e gli elettrodomestici dimenticati o messi da parte

di Alessandra Concas

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Non si usano più e quasi si dimenticano in casa, o si mettono da una parte.

Stiamo parlando di quegli elettrodomestici inutilizzati perché vecchi o guasti, che potrebbero e dovrebbero essere buttati e avviati al ricliclo, e al contrario gli italiani tengono in casa.
Le cronache specializzate hanno reso noti alcuni numeri a riguardo, sostenendo che ce ne sono otto a famiglia e nel complesso duecento milioni di pezzi, che corrispondono a quasi un quinto delle apparecchiature elettriche ed elettroniche possedute, e se i rifiuti venissero gestiti in modo corretto corrisponderebbero ad una piccola miniera di materie prime non ancora scoperta.

Ecodom, il consorzio italiano per il recupero e il riciclaggio degli elettrodomestici, ha svolto una ricerca sui Raee, acronimo di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Lo studio è stato rilanciato nell'ambito dell'iniziativa “Garage story” che prova a capire le ragioni del fenomeno e vuole  sottolineare e ricordare l'importanza di un corretto trattamento dei Raee, anche attraverso la definizione dell'identikit di coloro che non sono propensi al riciclo.

Al primo posto, tra i grandi elettrodomestici abbandonati nelle abitazioni, ci sono i condizionatori portatili, seguiti da asciugatrici e boiler elettrici, e tra i piccoli sul podio le pianole seguite dai video registratori e dai monitor per il tubo catodico. In cucina non si utilizzano le friggitrici i macinacaffè e i tostapane.

Ciascuna di queste apparecchiature inutilizzate e di conseguenza dimenticate, rappresenta un piccolo tesoro di materie prime che potrebbero essere  riutilizzate. Ad esempio, da un frigorifero si può ottenere una determianta quantità di ferro, di plastica, di rame e di alluminio.

Secondo gli esperti del settore i Raee, se vengono trattati in modo corretto, possono diventare risorse preziose, e ognuno di noi può svolgere un ruolo decisivo per valorizzare il “tesoro nascosto” e dimenticato nelle abitazioni. In riferimento a questa categoria di elettrodomestici, è importante rilevare che se non ce ne liberiamo in modo corretto, possono rappresentare un rischio per l'ambiente, perché appartengono ai rifiuti cosiddetti speciali e pericolosi. I frigoriferi contengono il freon, uno dei gas ritenuti responsabili del buco dell’ozono, i vecchi televisori contengono il fosforo e altre sostanze chimiche dannose per l’ambiente circostante.

Sarebbe molto importante che gli italiani si sentissero sensibilizzati dalla questione e si comportassero in modo consono a garantire il riciclo dei loro vecchi elettrodomestici, oltre ad essere un’ottima dimostrazione di educazione ambientale, rappresenterebbe un passo avanti dell’Italia in riferimento all’argomento in considerazione, del quale si dibatte molto concretizzando poco, almeno allo stato attuale. 

18/11/2013