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La moda sempre più green

La moda sempre più green
di Federica Facchini

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Sono recenti  le polemiche e le notizie relative a marchi che per realizzare i loro capi non si preoccupano del benessere degli animali e della natura, non rispettandone i diritti. Ci sono però di contro moltissime realtà che invece stanno facendo propri i dettami di una moda consapevole e sostenibile ( #modasostenibile), non più fatta solo di lusso fine a se stesso ma piena di nuovi messaggi legati al rispetto per l’ambiente e ad un’ecosostenibilità che può fare rima con bellezza ed eleganza.

Il cambiamento del settore parte per prima cosa dai tessuti, che necessariamente devono essere il più possibile naturali o provenienti da materie prime riciclate.

H&M, marchio svedese leader nel low cost, all’interno delle sue proposte da ormai alcuni anni ha lanciato sul mercato la Conscious Collection, linea attenta all’ambiente che utilizza materie prime eco come il cotone bio o il Tencel®, innovativo materiale estratto dal legno. Max Mara per la sua linea Weekend lancia uno speciale progetto che prevede di realizzare capi attraverso l’utilizzo di un nuovo tessuto made in italy: NewLife. Si tratta di un particolare filato ricavato dal riciclo di bottiglie di plastica recuperate in Italia e trasformate, tramite un procedimento meccanico e non chimico, in un materiale adatto alla confezione di abiti.

Anche la scelta di non usare pellicce vere sta sempre più prendendo piede tra le griffe di moda e la fake fur ormai è un capo simbolo dello street style. Elisabetta Franchi è una delle rappresentanti di questa tendenza. “Quando decidi di togliere il pelo vero dalle collezioni, il business ne risente, è inevitabile”- afferma la designer in un’intervista - “ma piuttosto di avere la coscienza sporca, a me va bene così. Ci sono tessuti  e tecniche per lavorali che riproducono le pelli di tutti gli animali del mondo con una tale verosimiglianza che anch’io faccio fatica a distinguerle da quelle vere, specialmente se si tratta di lapin o di visone. Oggi il mercato permette di fare una scelta non solo etica, ma anche estetica. Morbida come quella vera, la pelliccia ecologica ha un posto d’onore nel guardaroba più glam”.

Anche la moda inglese, portatrice di nuove tendenze e stili, abbraccia questa nuova filosofia più attenta all’ambiente. Stella McCartney nell’ultima fashion week londinese non si è limitata a lanciare sul mercato un solo capo ecosostenibile ma ha concepito un’intera collezione di abiti di alta moda realizzati con materiali riciclati o ottenuti da processi produttivi sostenibili.

Infine come non citare Vivienne Westwood, da sempre impegnata e in prima linea per una moda più eco e che recentemente ha fatto sentire la sua voce dando la sua personale opinione anche in campo alimentare, consigliando di adottare un comportamento rispettoso e responsabile come quello che si dovrebbe avere quando si acquista un vestito: comprando meno ma a una qualità superiore

 

Abbiamo parlato di:

H&M: Website Facebook Twitter

Tencel: Website Facebook

Max Mara: Website Facebook Twitter

Elisabetta Franchi: Website Facebook Twitter

Stella McCartney: Website Facebook Twitter

Vivienne Westwood: Website Facebook Twitter

18/12/2014