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La produzione di plastica 'pulita' su larga scala sarà possibile

di Alessandra Concas

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L’Istituto di chimica dei composti organo-metallici del Consiglio nazionale delle ricerche (Iccom-Cnr), ha condotto uno studio arrivando alla conclusione che sarà possibile produrre grandi volumi di materiali plastici rispettando l’ambiente.

La ricerca è stata realizzata sul polietilene, uno dei polimeri più prodotti nel mondo, le quali applicazioni spaziano dai materiali plastici utilizzati negli imballaggi, ai materiali hi-tech impiegati sulle protesi.

La tecnica utilizza un reattore disegnato dallo stesso gruppo di ricerca e basato su un principio di funzionamento che consente di sintetizzare grandi volumi di polietilene.
Questo offrirà vantaggi sia dal lato economico, con l’eliminazione dei costi di smaltimento, sviluppo, sintesi e rigenerazione di catalizzatori e solventi, sia in relazione alla riduzione dell'impatto ambientale.

Secondo gli studiosi il  reattore è disegnato in modo da poter essere riprodotto su dimensioni molto maggiori per applicazioni tecnologiche, sfruttando un procedimento completamente diverso da quello delle precedenti celle a incudine di diamante.

Il risultato più importante di questo lavoro, pubblicato sulla rivista Macromolecular Rapid Communications, è rappresentato dalla sintetizzazione di grandi volumi di materiale per polimerizzazione dell'etilene a temperatura ambiente, utilizzando esclusivamente pressione e fotoattivazione, in assenza di altri agenti chimici.

Lo studio è stato condotto prevalentemente presso il Lens, European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy, in collaborazione con l'Università di Firenze, con il contributo di Stryker Orthopaedics, Laserlab-Europe e ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.


16/09/2014