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Le 15 località premiate con le 5 Vele di Legambiente e Touring Club

Le 15 località premiate con le 5 Vele di Legambiente e Touring Club
di La nuova ecologia

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C’è aria di rinnovamento per Il mare più bello 2017, la Guida di Legambiente e Touring Club Italiano che quest’anno offre ai suoi lettori una nuova bussola, quella dei comprensori turistici, per orientarsi tra le tante località marine e lacustri della Penisola. La Guida mette in fila oltre 100 comprensori (tra marini e lacustri), ossia territori vasti che possono contenere anche più comuni.

Una scelta dettata dal fatto che chi va in vacanza non si ferma al confine amministrativo, ma visita spesso un territorio più ampio optando per modalità di turismo itinerante. Ecco perché quest’anno Il Mare più bello non assegna le 5 vele ai singoli comuni, ma ad interi comprensori turistici scelti secondo i tradizionali criteri della Guida e all’interno dei quali è poi possibile scoprire i comuni che ne fanno parte con le singole valutazioni

Nel 2017 sono 21 comprensori turistici che hanno ottenuto il riconoscimento delle cinque vele: 15 quelli marini e 6 quelli lacustri. 

Ecco di seguito i 15 comprensori marini premiati:

LITORALE DI CHIA (CA)

Il comprensorio coincide con il territorio di Domus De Maria. Parzialmente interessato dal Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu, il Comune ha recentemente concluso l’aggiornamento dei piani di gestione delle aree natura 2000 e ha avviato con ISPRA gli studi istruttori per l’istituzione dell’Area Marina Protetta di Capo Spartivento e del SIC a mare. Sempre nella località di Chia, ha difeso il sistema imponente delle dune di retrospiaggia realizzando con il progetto Life Providune interventi per la delimitazione e la ricostituzione naturale della duna. Continuano gli scavi a Bithia con la prospettiva della visitabilità del sito archeologico fenicio-punico e si rafforzano le azioni di tutela del patrimonio archeologico costiero portato alla luce dalla recenti mareggiate. È stato attivato il Centro di Educazione Ambientale “Acqua Durci” con funzione informativa sulla corretta fruizione del territorio.

MAREMMA TOSCANA (GR)

Solida terra di località a cinque vele che ha fatto, nel corso degli anni, del turismo ambientale il tratto distintivo del suo territorio. Grazie alla presenza di aree naturalisticamente eccezionali, come la Diaccia Botrona o la spiaggia di Cala Violina, sapientemente valorizzate dalla presenza del parco regionale della Maremma e dall’attività amministrativa di località come Castiglione della Pescaia che da tempo porta avanti politiche avanzate di gestione e promozione sostenibile del territorio.

BARONIA DI POSADA E PARCO DI TEPILORA (NU)

Si compone dei territori di Siniscola e Posada, contraddistinti dalla presenza di ampie zone umide retrodunali e da un lungo litorale sabbioso che delimita l’articolata foce a delta del Rio Posada per la quale è stato richiesto al Ministero dell’Ambiente l’inserimento all’interno della convenzione internazionale di RAMSAR. A Posada è attivo un servizio di bike sharing comunale ed è stato recentemente finanziato un sistema di mobilità sostenibile incentrato sul rafforzamento della mobilità ciclabile e sull’introduzione di mezzi elettrici sostitutivi delle auto private per la fruizione delle spiagge. Il Comune ha recuperato al patrimonio pubblico il Monte Orvile, affidandolo all’Ente Foreste che prosegue negli interventi di riforestazione. Il parco di Tepilora è stato inoltre recentemente riconosciuto come “Riserva della Biosfera” dall’UNESCO.

LITORALE DI BAUNEI (OG)

Noto per gli incredibili paesaggi di una costa tra le più suggestive della Sardegna, il comprensorio, che coincide con il territorio di Baunei, offre percorsi naturalistici unici nel Mediterraneo che consentono il raggiungimento in sicurezza, via terra, di cala Goloritzè, Ispuligidenie (cala Mariolu), cala Biriola, cala Sisine e cala Luna. Presso la spiaggia di Ispuligidenie è stato installato un pontile amovibile come unico punto di attracco al fine di regolare gli accessi e contingentare le presenze a tutela del delicato ecosistema. Nella marina di Baunei-Santa Maria Navarrese la mobilità a servizio del porto è garantita dall’uso di bici e veicoli elettrici alimentati con energia solare ed è a disposizione dei turisti un servizio di bike sharing comunale.

ALTO SALENTO ADRIATICO (LE)

È il tratto di costa più orientale della nostra penisola, terra suggestiva e storicamente ben gestita guidata dai due Comuni di Otranto e Melendugno. Ottimo l’impegno e la caparbietà che le amministrazioni stanno dimostrando nel percorso di istituzione dell’area marina protetta a completare la tutela a mare di quel tratto di costa. Buona anche la collaborazione con l’Università locale nell’attività di divulgazione scientifica e di educazione ambientale realizzata nel faro della Palascia e le iniziative messe in atto per promuovere un turismo a basso impatto ambientale.

COSTA DEL PARCO AGRARIO DEGLI ULIVI SECOLARI in provincia di Bari e Brindisi

È un territorio che sta conoscendo un’inarrestabile capacità di affermazione in una regione, la Puglia, già ricca di eccellenze. Ad alimentare questo percorso virtuoso ci sono sicuramente i due parchi, quello regionale delle Dune Costiere e l’area marina protetta di Torre Guaceto, nonché l’effervescenza amministrativa del Comune di Polignano a Mare. Ma la forza di questi luoghi sta nel paesaggio agrario disegnato dagli ulivi secolari, una piana unica al mondo che i Comuni hanno chiesto al Mipaf di inserire nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici.

COSTA D’ARGENTO E ISOLA DEL GIGLIO (GR)

Può rappresentare una sorta di porta d’ingresso meridionale al Santuario dei mammiferi marini. Si sviluppa quindi tra dune costiere, spiagge ben curate e le limpide acque dell’isola del Giglio con un entroterra di straordinaria qualità.

PLANARGIA (OR)

Rappresentato lungo il litorale dal territorio di Bosa, il comprensorio è segnato dalla presenza di uno dei borghi fluviali tra i più affascinanti -quello di Bosa- che aderisce alla rete dei Borghi più belli d’Italia. Bosa vanta un impegno sul fronte della salvaguardia dei valori ambientali del vasto ed imponente sistema costiero che per 30 km si sviluppa fino ad Alghero e di studio e tutela della biodiversità: in partenariato con l’Università  di Sassari il Comune realizza una campagna di monitoraggio dei cetacei con giornate di informazione e divulgazione e sempre con l’Università, la Regione e il Corpo forestale effettua studi e mette in atto azioni di salvaguardia dell’habitat dei grifoni e di informazione per cittadini e turisti.

ISOLA DI USTICA (PA)

L’isola che può vantare la prima area marina protetta istituita nel nostro Paese. Nel corso dell’ultimo anno l’amministrazione ha saputo dare una violenta accelerazione alle politiche di tutela ambientale chiudendo il ciclo virtuoso delle acque con la realizzazione di un desalinizzatore ad osmosi inversa che consente il risparmio del 75% di energia elettrica e prevedendo il riutilizzo a scopo irriguo delle acque chiare. Il dissequestro dell’area di trasferimento dei rifuti, bloccata da 8 anni, ha permesso di partire con la raccolta differenziata. Infine l’impiego delle canoe a fondo trasparente per apprezzare la meglio la zona A della riserva.

COSTA NORD ORIENTALE DELLA GALLURA E PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO DELLA MADDALENA (OT)

I quattro comuni rappresentano un sistema turistico fortemente integrato che ha il suo fulcro nell’arcipelago di La Maddalena. Il sistema delle aree protette, che già conta sulla presenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, si arricchisce dell’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone, il cui iter istruttorio è ormai prossimo alla conclusione. Sempre a Santa Teresa, tra maggio e agosto si snoda un programma ricco e integrato di varie iniziative che ruotano intorno al tema della conoscenza e del rispetto dell’ambiente costiero. Molto interessanti le azioni di efficientamento del sistema della mobilità, dalla realizzazione di parcheggi decentrati alle azioni di incentivazione degli spostamenti a piedi funzionali alla riduzione del traffico, alla riduzione del numero di auto in sosta e alla scoperta dei caratteri di autenticità del centro abitato e del territorio rurale.

SUD CILENTO (SA)

Un’ampia fascia costiera che corre da Santa Maria di Castellabate fino a Marina di Camerota, impreziosito da ben due aree marine protette e dalla presenza di Pollica, un Comune che ha svolto e continua ad esercitare una funzione di traino rispetto al resto del territorio sviluppando in particolare i temi della promozione della Dieta mediterranea che qui ha trovato la sua culla e la sua consacrazione voluta dall’Unesco a patrimonio immateriale dell’Umanità. Da sottolineare più recentemente la realizzazione della Cilento Card che consente di integrare in un percorso virtuoso le aree di eccellenza del territorio e il lavoro portato avanti con Slow Food per la promozione del pescato di qualità, a cominciare dalle alici di menaica, oggi sottoposte a un prelievo esagerato che sottrae risorse alla piccola pesca costiera artigianale.

ISOLA DI SALINA (ME)

Insieme agli altri comuni dell’Isola (ARO Salina), il comune di Salina è riuscito nel corso dell’ultimo anno ad avviare il sistema di raccolta porta a porta, e rispetto al 2016 le percentuali di raccolta differenziata sono raddoppiate e si sono ridotti i volumi finiti in discarica. Grazie alla vendita dei materiali riciclabili e alla riduzione dei rifiuti finiti in discarica, il Comune ha potuto ridurre la tassa sui rifiuti a tutti i cittadini e a alle imprese. Ulteriore traguardo da raggiungere è il compostaggio in loco dei rifiuti umidi, per ridurre ulteriormente i rifiuti che finiscono ancora in discarica. Grazie alla realizzazione di un progetto per la difesa della costa e il ripascimento della spiaggia a Santa Marina Salina, nel tratto interessato dall’opera oggi è aumentata l’area destinata a spiaggia che ormai era quasi scomparsa a causa delle mareggiate invernali. Un altro progetto di protezione della costa e degli abitati della frazione di Lingua è in corso di attuazione mediante l’interventi degli apparati regionali per le emergenze. E stata avviata inoltre un’attività di messa in sicurezza dei torrenti ed un primo intervento è stato ammesso a finanziamento per la messa in sicurezza della foce di un torrente.

GOLFO DI POLICASTRO E COSTA DI MARATEA in provincia di Potenza e Salerno

L’area del Golfo di Policastro abbraccia il tratto finale della provincia di Salerno e la costa lucana sulla quale troneggia la località di Maratea. Qui da tempo si lavora per percorsi di identità e valorizzazione del paesaggio. Più recentemente si è dato vita al recupero di antichi sentieri di costa per un turismo sostenibile e fuori stagione, itinerari mozzafiato che creano accessi a baie e spiagge nascoste. Il recupero di antichi sentieri di costa per un turismo sostenibile e fuori stagione, itinerari mozzafiato che creano accessi a baie e spiagge nascoste. Percorsi di identità e valorizzazione del paesaggio.

CINQUE TERRE (SP)

La Cinqueterre Card, dal turismo all’agricoltura, alla mitigazione del rischio e a favore dell’integrazione. Grazie alla “Cinque Terre Card multiservizi' l’Ente Parco può impegnare in agricoltura fondi che arrivano dal settore turistico: il Parco assegna agli agricoltori le pietre per la ricostruzione ed il mantenimento dei muretti a secco e facilita il trasporto con l’elicottero nei siti di difficile accessibilità, consegna le piantine di vite per la futura semina. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, tra le principali attività di sostegno all’agricoltura con i proventi derivanti dalla Card (e per favorire l’integrazione), ha istituito la Banca del Lavoro che offre ai richiedenti la disponibilità gratuita di personale qualificato individuato fra i migranti a supporto delle attività agricole di recupero e manutenzione dei terrazzamenti ricadenti nei Comuni di Riomaggiore, Monterosso al Mare e Vernazza. Grazie agli introiti derivanti dalla Card è possibile il mantenimento delle monorotaie indispensabili all’agricoltura per il trasporto verticale di pesi.

 

LITORALE NORD TRAPANESE (TP)

È un tratto di costa tra i più suggestivi e ricchi dell’intera isola. Incastonata fra il promontorio di Monte Cofano e la riserva dello Zingaro quest’area, guidata sapientemente dalle iniziative del comune di San Vito lo Capo, alterna coste frastagliate, spiagge imponenti e altrettanto maestose falesie a picco sul mare. Buona l’attività di lotta al piccolo abusivismo edilizio che ha portato, nell’ultimo anno, all’abbattimento di numerosi manufatti.

 

 

19/06/2017