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Lo sport diventa sostenibile, con scarpe e magliette ottenute da rifiuti plastici

Lo sport diventa sostenibile con scarpe e magliette ottenute da rifiuti plastici
di Stefania Elena Carnemolla

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Si chiama Adidas Ultra Boost Uncaged Parley, più semplicemente Ultra Boost, ed è una scarpa da corsa con una marcia in più poiché unisce performance a sostenibilità. L’idea è venuta alla tedesca Adidas che in alleanza con Parley, organizzazione ambientalista newyorkese, ha pensato di trasformare la plastica che inquina gli oceani in abbigliamento sportivo trasformando pertanto una “minaccia” in “risorsa”. Per novembre è stato annunciato il lancio di 7.000 paia di scarpe con l’obiettivo di raggiungere il milione nel 2017: “Nostro obiettivo finale è eliminare la plastica vergine dalla nostra supply chain” ha anticipato Eric Liedtke, responsabile Global Brands di Adidas. Soddisfatto Cyrill Gutsch, fondatore di Parley: “È più di una scarpa, è una bandiera”. E ispirato alle onde dell’oceano è, infatti, il design.

Com’è fatta? La tomaia, Prime Unit, è di Parley Ocean Plastic, un mix per il 95% di rifiuti plastici recuperati da Parley lungo le coste e operazioni di pulizia alle Maldive e per il 5% di poliestere riciclato. Per ogni paio di scarpe sono state utilizzate undici bottiglie di plastica e di plastica riciclata sono anche lacci, passante posteriore, copri-soletta interna, base e fodera del tallone. La suola, Continental Stretchweb, in gomma naturale e adatta a tutte le stagioni, garantisce grazie all’intersuola Boost, della stessa schiuma delle scarpe Adidas da corsa, trazione e ritorno di energia ottimali, mentre il sistema Torsion sostiene la flessione naturale del piede.

Non solo scarpe da corsa, Adidas e Parley hanno, infatti, pensato anche al football, coinvolgendo Real Madrid e Bayern Monaco, che hanno, così, voluto rendere omaggio agli oceani indossando la prima maglia di calcio realizzata con Parley Ocean Plastic. La squadra tedesca è scesa in campo con il kit ecosostenibile lo scorso 5 novembre alla Allianz Arena di Monaco di Baviera nella sfida di Bundesliga contro il TSG 1899 Hoffenheim, mentre il 26 novembre toccherà alla squadra spagnola che al Santiago Bernabeu di Madrid incontrerà il Real Sporting de Gijón. Le due maglie, con collo V a coste, sono state realizzate con filati ottenuti riciclando la plastica degli oceani. Le maglie sono arricchite da inserti in mesh che assicurano una “ventilazione mirata”. Gli stemmi dei due club si trovano sul petto, mentre sul retro del collo completa il look la scritta For the oceans. Una maglia realizzata con “metodi sostenibili” per “rendere il mondo un posto migliore”, perché, spiega Adidas, è il suo tessuto che “fa la differenza” con l’uso del poliestere riciclato che garantisce un “minore impatto sull’ambiente” e riduzione delle emissioni nocive.

Per Xabi Alonso, centrocampista del Bayern Monaco, è un onore indossare una maglia di calcio di materiale riciclato: “È una fantastica opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere e preservare i nostri oceani. So che questo è l’inizio di qualcosa di molto speciale”. Entusiasta anche il brasiliano Marcelo, difensore del Real Madrid: “L’oceano è un luogo che tengo vicino al mio cuore dopo essere cresciuto a Rio de Janeiro: sono affezionato ai ricordi di quando da ragazzino giocavo sulla spiaggia. È incredibile essere parte di questo progetto e sapere che il club che amo sta facendo la differenza nel contribuire a mantenere puliti gli oceani”.

 

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10/11/2016