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Dal Montenegro ai tesori della Giordania: le mete top del 2019

Viaggiare per vivere esperienze uniche e irripetibili e poter dire “io c’ero”. Le 9 mete top del 2019, dai Balcani all’Asia passando per il Medio Oriente.

di Stefania Elena Carnemolla

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Viaggi, tra le mete top del 2019 ci sono i Balcani con Split, in Croazia, e Budva, già avamposto veneziano sull’Adriatico, nella costa del Montenegro. L’occasione saranno alcuni eventi come il festival di musica elettronica Ultra Europe di Split, a luglio, e il Sea Dance Festival di Budva, ad agosto, che ogni anno porta nella località più alla moda del Montenegro migliaia di giovani, attratti, ricorda CartOrange, azienda italiana di consulenti di viaggi su misura, dai “prezzi contenuti” e da un’offerta turistica “sempre più ricca”. Sempre nei Balcani in Serbia si può andare per musica a Novi Sad in occasione di EXIT, festival che si tiene ogni anno, a luglio, nella fortezza di Petrovaradin.

Budva, un antico gioiello veneziano sull’Adriatico

Se in Croazia oltre a Split sono da visitare Dubrovnik, l’antica Ragusa, anch’essa nei secoli scorsi sotto il dominio veneziano, e il Faro Porer, sull’omonimo isolotto, in Montenegro spiccano l’isolotto di Sveti Stefan, poco vicino Budva e dove oggi sorge un resort di lusso – la stessa Budva vanta un grazioso centro storico e una bella baia, con l’isola di Sveti Nikola -, quindi Kotor, nell’omonima baia, oggi patrimonio Unesco.

Esperienze uniche 

Viaggi che sono un mix di musica, bellezze naturali e storiche: “Agli operatori” spiega, infatti, Eleonora Sasso del reparto marketing di CartOrange “è richiesto sempre più un ruolo di consulenza e scouting delle novità più insolite e particolari. Essere tra i primi a vedere qualcosa di nuovo, vivere un’esperienza irripetibile, poter dire ‘io c’ero’: sono elementi che per i viaggiatori di oggi valgono più di qualsiasi souvenir”, tanto che alla domanda quali sono le mete di tendenza del 2019?, la riposta è quelle dove si potrà essere al centro dell’azione, tra celebrazioni, festival e nuove attrazioni. CartOrange ha, così, disegnato un itinerario delle mete top del 2019, luoghi dove andare perché al centro di eventi, con gli eventi che diventano pertanto un richiamo per apprezzare anche le bellezze e le caratteristiche del luogo. 

Giappone tra foliage e carri allegorici

Per gli amanti dello sport c’è, invece, il Giappone che nel 2019 ospiterà i mondiali di rugby e che già si prepara alle Olimpiadi del 2020 di Tokyo. In autunno, quando si terranno i mondiali di rugby, oltre ad ammirare lo spettacolo del foliage dei tanti parchi giapponesi, si potrà assistere al Takayama Matsuri, antico festival con maschere, ricchi costumi e carri allegorici e, a settembre, al Kokugikan di Tokyo o al Kokusai Center di Fukuoka ai tornei di sumo, lo sport nazionale giapponese con lotta corpo a corpo e che ha le sue origini nel VI secolo e radici negli antichi riti religiosi scintoisti e nelle preghiere per invocare l’abbondanza dei raccolti.

Cina, non solo Grande Muraglia

La Cina, altro paese asiatico, famosa per la Città Proibita - il palazzo imperiale della dinastia Ming e di quella Qing nel centro di Pechino - e per la Grande Muraglia, apre ora le sue porte all’arte contemporanea e all’architettura del futuro con il Guardian Art Center di Pechino, il Tai Kwun Center for Heritage and Arts di Hong Kong e il Tank di Shanghai sorto su un’area di reliquie industriali. Non solo arte contemporanea e archittettura futura, la Cina è anche, ricorda CartOrange, antiche città d’acqua con le loro architetture tradizionali e piccoli ponti che collegano le viuzze con botteghe e case tipiche e facilmente raggiungibili, ad esempio, dall’aeroporto Pudong di Shanghai, con il Maglev, treno a levitazione magnetica.

Corea del Sud tra templi buddhisti e case del tè

In Asia c’è anche la Corea del Sud, terra di templi buddhisti, molti dei quali oggi patrimonio Unesco, mentre poco lontano da Seul, la capitale, c’è il villaggio di Bukchon Hanok con la sua antica architettura residenziale coreana e dove si può dormire, ricorda CartOrange, in una delle case tradizionali “su cuscini a terra mantenuti caldi dal sistema di riscaldamento del pavimento, l’ondol”. Per i più golosi ci sono, invece, le torte di riso dolce offerte nelle caratteristiche case del tè.

Marocco tra colori e odori di spezie 

Dall’Asia all’Africa, in Marocco, prossima meta dei viaggi pontifici e “meta sempre più gettonata” spiega Eleonora Sasso “proprio perché è un luogo dove la grande eredità culturale si sposa con un clima di dialogo fra le religioni e una forte tradizione di ospitalità». Marocco è la capitale Rabat, quindi la leggendaria Casablanca, centro pulsante del paese e Marrakech con le sue viuzze caratteristiche e la grande e colorata piazza di Jemaa el-Fnaa, dove ancora si esibiscono gli incantatori di serpenti e dove si possono gustare le prelibatezze della cucina del luogo.

Giordania, l’incanto di Petra 

Dall’Africa in Giordania, nel cuore del Medio Oriente, paese ricco di siti archeologici e che negli ultimi tempi ha potenziato la sua offerta turistica tanto da attrarre sempre più visitatori: “Nuove rotte aeree” spiega Elenora Sasso “hanno recentemente aperto da Roma su Aqaba e da Bologna e Bergamo su Amman, mentre è stata potenziata l’offerta di hotel e resort nelle principali città, a Petra e sul Mar Morto”. In Giordania sicuramente è da visitare l’antico sito archeologico di Petra, dove il monumento più famoso è El Khasneh, scavato nella parete rocciosa di color terra o rosa scuro e con facciata monumentale. Più in là, il deserto di Wadi Rum, famoso come Valle della Luna, una valle scavata dallo scorrere di un fiume nel suolo sabbioso e di roccia granatica della Giordania meridionale, un paesaggio quasi marziano, incontaminato, di canyon e rocce e dove ammirare il tramonto o cenare in originali tende.

Laggiù nell’Arizona

Altri canyon e altre rocce sono quelle del Grand Canyon National Park, in Arizona, che nel 2019 celebrerà il suo centenario, l’ideale per visitare anche altri parchi americani: “A chi vuole scoprire queste zone, suggeriamo un itinerario che comprenda sicuramente escursioni a piedi o in bicicletta e, per i più avventurosi, un rafting sul Colorado River, proprio come Alexander Supertramp del film Into the wild” consiglia Eleonora Sasso.

Scozia, terra di castelli e feste celtiche  

Altra meta top del 2019, la Scozia, terra di tradizioni, castelli, scenari naturali e luogo dove coniugare amore per storia e paesaggi con la visita al nuovo Victoria and Albert Museum, museo del design di Dundee, che, inagurato lo scorso settembre, spiega Eleonora Sasso “si candida ad essere una delle mete culturali più interessanti dei prossimi anni e promette di riqualificare una zona poco frequentata e conosciuta”, con la visita al museo, ricorda ancora, che “può essere affiancata ad altre esperienze particolari nel paese, come partecipare agli Highland Games, manifestazioni di origine celtica che si svolgono da maggio a settembre in diverse città della Scozia”.

Finlandia tra boschi, festival e albe boreali  

Infine, la Finlandia, terra di paesaggi innevati, albe boreali, boschi e laghi e anche luogo ideale per i più piccoli, un esempio è il Moomin Museum, dedicato ai personaggi creati da Tove Jansson: “Da non perdere nel 2019” ricorda Eleonora Sasso “anche il Carnevale di Lahti, il festival di teatro per bambini a Kouvola e Hippalot, festival di arte che coinvolge grandi e piccoli a Hämenlinna”. Incantevole, in particolare a Natale, la Lapponia, dove pernottare con in genitori “in un igloo di vetro per poter osservare il sole di mezzanotte” o, ancora, “passeggiare in una città di legno”, fare “una corsa in slitta trainata da renne” o andare a raccogliere frutti di bosco, a contatto con la natura, proprio come i finlandesi.

 

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03/01/2019