Novantamila miliardi di dollari in infrastrutture nel prossimo futuro: una sfida per l'ambiente
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In varie parti del mondo, nei prossimi anni verranno spesi novantamila miliardi di dollari per le infrastrutture. Una grande sfida per i governi è rappresentata dalla adozione di norme che reindirizzino gran parte dell’investimento verso opzioni a basse emissioni.
Lo afferma un rapporto dell’Onu dal titolo “Better Growth, Better Climate”. Secondo lo studio, non è necessario scegliere tra lotta contro il cambiamento climatico e crescita economica, che al contrario possono andare avanti di pari passo.
Il redattore dello studio, l'ex presidente messicano Felipe Calderon, a capo della Global Commission on the Economy and Climate, ha affermato che “l'idea di scegliere tra i due aspetti è un falso dilemma”.
'L'attenzione si deve concentrare su tre aspetti chiave, energia, città, e utilizzo del suolo'.
Calderon ha presentato il documento alla presenza del segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il quale ha sottolineato che 'c'e' bisogno di cambiamenti strutturali nell'economia globale'. Secondo Ban, “non c'è altro tempo da perdere', per questo ha convocato il vertice sul clima martedì prossimo, in apertura dell'Assemblea dell’Onu.
La costruzione di città collegate meglio con sistemi di trasporto pubblico di massa, consentirebbe di risparmiare tremila miliardi di dollari di investimenti nei prossimi anni, e ripristinare le terre degradate del mondo potrebbe fornire cibo per altre duecento milioni di persone.
Il rapporto evidenzia come i cambiamenti tecnologici siano in grado di fornire diverse e più avanzate opportunità per la crescita, creare posti di lavoro e allo stesso tempo affrontare la sfida del cambiamento climatico riducendo le emissioni di carbonio.
