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Piante e olio di mandorle: curare pelle e capelli in gravidanza

I trattamenti cosmetici e naturali contro inestetismi e altri inconvenienti della gravidanza

di Stefania Elena Carnemolla

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Smagliature, macchie della pelle, unghie, capelli e microcircolo alterati, è la gravidanza, anche se in gravidanza grazie agli ormoni i tessuti, che trattengono più liquidi e attirano molti più nutrienti cellulari, diventano più morbidi ed elastici - senza dimenticare che in gravidanza è importante, comunque, proteggere la pelle dallo smog e dalle radiazioni solari.

Olio di mandorle dolci e centella asiatica contro le smagliature

Come affrontare il problema delle smagliature? Le smagliature, che dipendono da fattori fisici, come l’elasticità della pelle, ormonali e genetici, nel 90% delle donne compaiono già dopo il terzo mese e si presentano come linee rosso-violacee. Il professore Leonardo Celleno, presidente di AI DECO, l’associazione italiana di dermatologia e cosmetologia, ricorda l’importanza della prevenzione ricorrendo, ad esempio, a un rimedio della nonna come l’olio di mandorle dolci: “L’applicazione topica costante dell’olio di mandorle, costituito da un’elevata percentuale di acido oleico e linoleico, è in grado di migliorare l’elasticità cutanea considerate le sue proprietà emollienti e nutrienti ad alto valore eudermico”.

Non solo olio di mandorle dolci, da qualche tempo, infatti, ricorda il professor Celleno, ci si è focalizzati sull’attività topica di prodotti - creme, oli - con estratto di centella asiatica, vitamina E, collagene ed elastina nelle loro forme idrolizzate, mentre dopo il parto, spiega, “è possibile effettuare trattamenti medici più intensivi” con “l’utilizzo topico e talvolta sistemico di vitamina A” oppure ricorrendo a “trattamenti laser e luce pulsata, ovviamente tutti sotto stretto controllo ed indicazione medica”.

Macchie della pelle, nèi e cicatrici

Durante la gravidanza a rischio macchie sono in particolare le “carnagioni olivastre e tendenzialmente più scure”. Anche in questo caso è importante la prevenzione: “Sicuramente è molto più semplice prevenire una macchia piuttosto che eliminarla” spiega il professor Celleno. “L’uso di creme solari con filtri UVA ed UVB è dunque d’obbligo, non solo in estate ma anche in inverno. In sinergia agli ingredienti di protezione solare, è consigliabile utilizzare prodotti cosmetici (creme, oli, sieri) contenenti vitamina C da sempre nota per la propria attività antiossidante, coadiuvante del microcircolo ma anche a vocazione depigmentante”.

Da tenere d’occhio anche cicatrici e nèi, in particolare della zona addominale, che con l’avanzare della gestazione possono “scurirsi ed aumentare la propria superficie”, in tal caso il consiglio è di rivolgersi a un dermatologo di fiducia.

Caduta dei capelli

La chioma, dapprima corposa e luminosa, a causa dell’alterazione del ciclo vitale dei capelli, diventa un ricordo con l’avanzare della gravidanza e dopo il parto, portando anche alla loro caduta, ciò che si risolve dopo qualche mese. Aiuteranno un’alimentazione equilibrata e un trattamento cosmetico ad hoc: “Con l’utilizzo di prodotti cosmetici specifici (shampoo, fiale, maschere)” spiega il professor Celleno “si può coadiuvare il sostegno alla struttura pilo-sebacea, attraverso sostanze e nutrienti necessari al miglioramento delle condizioni fisiologiche dei capelli e del cuoio capelluto. Tra i più tradizionalmente utilizzati la biotina, nota in passato come vitamina H, l’estratto di Serenoa repens, il lievito di birra e moltissimi altri”.

Sicurezza dei cosmetici

I prodotti cosmetici sono sicuri in gravidanza e durante l’allattamento? Anche se tradizionalmente selezionati e controllati, “in casi particolari come questo o dei prodotti cosmetici per neonati/bambini” spiega il professor Celleno “la verifica di sicurezza e tollerabilità deve essere eseguita con maggiore attenzione”.

Nè deve preoccupare l’assorbimento: “Fermo restando dunque che in gravidanza e durante l’allattamento l’accortezza nella scelta dei cosmetici deve essere al massimo livello, va considerato che in linea di massima un trattamento topico può determinare un assorbimento trascurabile, soprattutto se riferito alle concentrazioni delle sostanze attive. Pertanto sì ai prodotti cosmetici”.

Occhio alle tinture

Attenzione, ricorda il professor Celleno, dovrà, invece, essere prestata a prodotti particolari come le tinture, non dimenticando di rivolgersi al proprio medico di fiducia - dermatologo, ginecologo, pediatra - “prima dell’uso di qualunque prodotto sia topico che non”.

 

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21/03/2019