logo tiscali tv

Record di gelo negli Usa, -50 gradi negli Stati del Nordest

di Alessandra Concas

Leggi più veloce

In America non faceva così freddo da vent’anni, lo hanno sottolineato in questi giorni diverse cronache giornalistiche e agenzie di stampa.

Il Paese è alle prese con un 'vortice polare' che ha determinato un'ondata di gelo eccezionale, e negli Stati del Nordest ha trascinato la colonnina del termometro sino a 50 gradi sotto lo zero, con venti oltre le 50 miglia orarie, pari a circa 90 chilometri orari, che impediscono alla gelida temperatura percepita di aumentare.

Sono oltre 20 gli Stati nella morsa del gelo, soprattutto quelli della regione dei Grandi Laghi, dal Michigan all'Illinois, con quasi 150 milioni di americani costretti a battere i denti come poche volte negli ultimi decenni.
Da Chicago a Detroit, da Boston a New York, le autorità cittadine stanno adottando la stessa parola d’ordine, “restare in casa”, uscire esclusivamente per necessità, e per questo in molti casi scuole ed uffici pubblici sono chiusi.

In Illinois il governatore ha proclamato lo stato di calamità naturale a causa del freddo, e ha attivato la Guardia Nazionale per rafforzare i soccorsi e gli aiuti alla popolazione colpita.
A Minneapolis, capitale del Minnesota, è stato proclamato un insolito stato di allerta per una situazione definita 'particolarmente pericolosa'.

Si rileva anche una situazione assurda, uan sorta di altra faccia della medaglia, rappresentata dal fatto che sta facendo più 'caldo' in Alaska, con le correnti che spingono l'aria fredda raramente come in questo caso verso sud.
Ad Anchorage, capitale dello Stato Usa più a nord, la temperatura ha toccato i -36 gradi.
Il rischio maggiore è quello delle strade ghiacciate che, viste le nevicate dei giorni scorsi, rappresentano un grande pericolo  per la circolazione, anche sulle principali autostrade.

Il maggior numero di vittime nei giorni scorsi , è proprio legato ai numerosi incidenti d'auto, anche se i disagi maggiori sono quelli legati agli spostamenti in aereo.
Sono oltre 3.000 i voli cancellati nella giornata di lunedì, con quasi 5000 voli che hanno fatto registrare ritardi, alcuni dei quali anche di cinque o sei ore.
Il bilancio dell'ultimo fine settimana è di oltre 20.000 voli in ritardo, con molti aeroporti che si sono trasformati in veri e propri accampamenti con brandine, coperte e pasti caldi per le migliaia di viaggiatori rimasti fermi ad aspettare di potere partire.

Situazione critica anche in alcune zone dove a causa del grande freddo si sono create situazioni di black-out, con molte famiglie e aziende rimaste senza corrente elettrica e in alcuni casi senza riscaldamento.

Una situazione quasi senza precedenti quella che si è registrata negli Usa a causa del gelo, che porta a prendere atto che il clima sia davvero cambiato.



08/01/2014