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Sa Spendula, la cascata sarda che incantò Gabriele D'Annunzio

Sa Spendula la cascata sarda che incantò Gabriele DAnnunzio
di Alessandra Concas

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Nel comune di Villacidro si trovano alcune tra le cascate più belle e spettacolari dell'Isola, immerse in un ambiente naturale tra i più integri e coinvolgenti della Sardegna.


A circa un chilometro dal centro abitato, la località di Sa Spendula è meta ogni anno di numerosi turisti grazie allo spettacolo offerto dalla stupenda cascata, ultimo salto del Rio Coxinas dall'omonima altura.

Spendula in sardo significa proprio cascata, perciò Sa Spendula indica la cascata per antonomasia, situata in un contesto naturale caratterizzato da una incantevole bellezza, che molto tempo fa riuscì a incantare Gabriele D'Annunzio che la cantò con una poesia.

Era il maggio del 1882 quando Gabriele d'Annunzio, in compagnia di alcuni amici, si recò a Villacidro e rimase incantato dalla bellezza sfavillante della cascata di Sa Spendula, arrivando a dedicarle un sonetto, pubblicato sul Capitan Fracassa del 21 maggio dello stesso anno.

La cascata mette in evidenza la sua forma più smagliante durante la stagione delle piogge, ma anche d'estate vederla è di sicuro effetto, sia perché è una delle poche in Sardegna ad essere perenni, sia perché si è provveduto a creare una suggestiva illuminazione serale.

Nell'area protetta di Monti Mannu, coperta da una rigogliosa macchia mediterranea, lecceti e un sottobosco dagli intensi profumi, si trovano le due cascate di Piscina Irgas e Muru Mannu, alle quali si arriva seguendo dei percorsi segnati in mezzo al bosco.

Da una parte un sentiero porta a uno spiazzo panoramico dal quale si può ammirare lo spettacolo affascinante della cascata che si getta in una profonda piscina con un salto di circa 45 metri. Le sue acque con il tempo hanno scavato grandi marmitte, da dove poi scorrono veloci lungo un canalone tra lecci, corbezzoli, eriche e oleandri per poi confluire a valle nel torrente Leni.

Dall'altra parte un altro sentiero, attraversato da numerosi guadi che ne rendono sconsigliabile il percorso nei periodi delle piogge, porta alla scoperta della più imponente cascata sarda, quella di Muru Mannu, alta circa 70 metri nel suo salto maggiore stretto tra due pareti a strapiombo.

Ai suoi piedi si è formato un delizioso laghetto circondato da un bosco di lecci e agrifogli, rendendo questo scenario un fascino particolare, meta oltre che dei turisti, degli abitanti del luogo e di altre parti della Regione.

 



07/04/2016