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Una discarica abusiva alla periferia di Iglesias, i rifiuti aumentano

di Alessandra Concas

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Ne scrivemmo nelle pagine della Sardegna lo scorso anno nel periodo di Natale, auspicando a gran voce che la situazione migliorasse, ma sino a oggi non si riesce a intravedere un barlume di speranza.

Stiamo parlando della zona della vecchia miniera di Campo Pisano alla periferia di Iglesias, dove sorge incontrastata una vera e propria discarica abusiva.
La volta scorsa registrammo la presenza sul luogo in questione di un notevole numero di sacchetti per la raccolta dei rifiuti, scarti della produzione del vino, copertoni di automezzi, trolley, sanitari, detriti edili, serbatoi di acqua, poltrone, monitor di computers, rifiuti speciali e inquinanti come televisori e pericolosi per l’ambiente come frigoriferi, che contengono il freon, uno dei gas ritenuti responsabili del buco dell'ozono.

Qualche settimana fa l’area è stata interessata da un incendio, e con l’erba bruciata sono emersi in superficie ulteriori rifiuti prima mimetizzati dalla vegetazione, come lattine, bottiglie in vetro e altri di varia tipologia. Il motivo dell’incremento, non è dovuto esclusivamente all’incendio, nella strada adiacente si notano altri sanitari, sacchetti vari di rifiuti, e altri elettrodomestici sparsi.

Uno scenario poco piacevole, al quale assistono quotidianamente con sgomento e contrarietà gli abitanti della cittadina sulcitana, che ancora una volta hanno segnalato della situazione alla nostra redazione. Recandoci sul posto abbiamo come al solito preso atto del consistente degrado ambientale, che ci era stato minuziosamente descritto. I cartelli di divieto di discarica, installati dall’Igea, la società che si occupa del ripristino ambientale delle aree minerarie dismesse e proprietaria delle stesse, vengono palesemente ignorati da coloro che depositano arbitrariamente sul posto i rifiuti.

Il Comune di Iglesias a decorrere dal febbraio 2006 ha approvato il regolamento recante la disciplina dello smaltimento dei rifiuti speciali inerti, che prevede sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 155 euro per chi non rispetta il regolamento, sempre che la violazione non costituisca reato, anche questo disatteso.
Per completezza e dovere di cronaca, rendiamo noto che la strada in questione per decenni è stata percorsa dai lavoratori che raggiungevano la miniera alla periferia di Iglesias. Sotto la stessa sino al 1969 viaggiavano i treni delle Ferrovie Meridionali Sarde che collegavano Iglesias a Calasetta

Le miniere hanno cessato l'attività circa venti anni fa e adesso la scarpata che sta sotto, e parte della strada stessa, sono diventate una enorme discarica non autorizzata, frutto della manifesta inciviltà di coloro che con il loro comportamento non rispettano l’ambiente. Per eviatare questa situazione, sarebbe sufficiente seguire le più elementari regole del vivere civile. La Derichebourg San Germano, che ha in gestione lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Iglesias, mette a disposizione dei cittadini un numero verde (800 778822) di prenotazione per il servizio gratuito di ritiro dei rifiuti ingombranti, mentre per lo smaltimento degli inerti ci sono delle discariche autorizzate a breve distanza dalla cittadina del Sulcis.

17/07/2013