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Uno studio Usa conferma, gli uragani con nomi femminili fanno meno paura

di Alessandra Concas

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Lo affermano gli esperti del settore, gli uragani con nomi femminili fanno meno paura, vengono sottovalutati e risultano più devastanti e pericolosi.

Il termine uragano, viene utilizzato di solito per indicare un ciclone tropicale. In meteorologia un ciclone tropicale è un sistema tempestoso, o tipologia di ciclone, caratterizzato da un largo centro o vortice di bassa pressione e da numerosi fronti temporaleschi, disposti tipicamente a spirale e in rotazione su se stessi intorno al centro, che producono forti venti e pesanti precipitazioni piovose nelle aree coinvolte dal loro passaggio.

Uno studio americano rivela che con l'arrivo di terribili tempeste battezzate con un nome di donna le persone scappano di meno per mettersi al sicuro. La ricerca, pubblicata su Pnas, ha evidenziato che i nomi maschili degli uragani suscitano più paura, nonostante la realtà dei fatti confermi che le due tempeste più spaventose che hanno colpito gli Usa dal 1979 siano state Katrina nel 2005 e Sandy nel 2012.

Gli scienziati del comportamento dell'University of Illinois di Champaign hanno scoperto che su sei diversi esperimenti più di mille persone hanno affermato che avrebbero scelto di evacuare quasi di sicuro una tempesta imminente di nome Christopher anziché Christina, Victor di Victoria, Alexander di Alexandra e Danny di Kate. Secondo gli autori dello studio, le persone credono che le tempeste con i nomi di donne siano più miti e meno aggressive, sottovalutando la loro reale pericolosità. Un risultato questo che si adatta anche con altre ricerche sulle differenze di percezione di genere.

Considerando l'ammontare dei danni delle tempeste, che risulta essere più o meno equivalente tra fenomeni con nomi maschili e femminili, gli studiosi sottolineano che la grande differenza non sia la dimensione dell'evento in sè, ma la modalità con la quale le persone reagiscono allo stesso.

03/06/2014