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La polvere magica che è buona e fa bene: la rivoluzionaria scoperta ottenuta dagli scarti dell'uva

La polvere magica che è buona e fa bene la rivoluzionaria scoperta ottenuta dagli scarti delluva

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È viola, è buona e fa pure bene. Una specie di polverina magica che risulta prelibata su moltissime ricette ma anche ricca di importanti proprietà nutrizionali . È la povere di vinaccia, ovvero quella sorta di farina che si ottiene attraverso un delicato processo di essicazione a bassa temperatura dalle vinacce, cioè dagli scarti del processo di vinificazione. A metterla a punto, dopo una lunga ricerca agro-scientifica in collaborazione con l’università cattolica del Sacro Cuore di Piacenza con l’obiettivo di individuare inedite soluzioni ecologiche nella gestione delle vinacce, è un’azienda storica del Chianti, Casa Emma, un piccolo concentrato di eccellenza italiana, innovazione e sostenibilità.

La polvere di vinaccia ha un elevato apporto nutritivo di fibre (50%), proteine (10%), sali minerali tra cui in particolare il ferro, oltre ai polifenoli come le antocianine. E può essere utilizzata nella pasta e negli impasti con qualsiasi tipo di farina, sia integrale, sia 00, sia multicereale, nella preparazione di dolci e nella pasticceria, ma anche per arricchire sughi, stracotti e perfino nelle tisane e nella cosmesi. E , perché no, pure nelle barrette energetiche. Insomma, una vera polvere magica che la chef Sara Papa, già sacerdotessa italiana del lievito madre e della panificazione, si è divertita a utilizzare per una cena gourmet di presentazione alla stampa di questo nuovissimo prodotto: “Quando pensiamo all’uva, il primo pensiero va al vino. Ma in realtà nella buccia di questo frutto c’è un concentrato di proprietà nutrizionali molto importanti e sarebbe un vero peccato sprecare un cibo così prezioso. La polvere di vinaccia è una straordinaria scoperta con una versatilità incredibile sia cotta sia cruda”. In questo video Sara Papa e il proprietario di Casa Emma Alessandro Bucalossi raccontano come funziona questa rivoluzionaria scoperta. In particolare Alessandro Bucalossi, che è anche un ematologo, svela come i polifenoli stanno cambiando l’approccio e la lotta a tante malattie, compresi i tumori e le conseguenze di radio e chemioterapia.

26/10/2020