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Le regole anti-spreco e il “gioco del frigo vuoto”: così si impara usare tutto il cibo comprato senza gettare via nulla

La regola principale è quella di acquistare solo quello che serve e che è presente nella lista studiata a casa. Ecco le strategie per risparmiare sulla spesa

Le regole antispreco e il gioco del frigo vuoto così si impara usare tutto il cibo comprato senza gettare via nulla
di Redazione

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Con l’inflazione al galoppo e il potere d’acquisto dei consumatori in picchiata, risparmiare sulla spesa quotidiana e in generale sulle compere alimentari è diventata un’esigenza per tanti. Una condizione che sta determinando il successo delle App che uniscono l’offerta egli “avanzi', freschi di giornata, di supermarket, ristoranti e bar. Gli utenti della Penisola  di queste applicazioni crescono infatti di giorno in giorno. Si prenotano box di panini e cornetti al bar, oppure carne, formaggi, verdure e latticini al supermercato. Oppure un pieno di ortaggi dal fruttivendolo, e via dicendo. I box vengono prenotati online fino ad esaurimento e si ritirano in orari serali (quando i negozi sono prossimi alla chiusura) e a prezzi stracciati.

No agli sprechi

Sul fronte della grande distribuzione inoltre gli sconti dei cibi prossimi alla scadenza è diventata la regola. La sensibilità nei confronti degli sprechi alimentari nella grande e piccola distribuzione è aumentata anche se un corposo ed inarrestabile spreco avviene ancora nelle nostre case. Frutta ammaccata o sbucciata male e troppo, pane di ieri, patate germogliate, yogurt in scadenza, salsa di pomodoro avanzata da bottiglie e lattine, l'olio (anche quello extra vergine) in cui è conservato il tonno finiscono nella spazzatura anche se ancora edibili e suscettibili di finire come ingredienti di nuove ricette.

Cattiva conservazione

Questi gli esempi più comuni che fanno dei frigoriferi e delle dispense casalinghe la fonte principale della cattiva conservazione, aggravata dalle nostre cattive abitudini alimentari, e forse eccessivamente schizzinose.  Ben il 53% degli sprechi di cibo in Europa avviene a casa. Il resto invece durante la lavorazione (19%),  la produzione (11%), la ristorazione (12%) e nei negozi (5%).

Il manuale anti-spreco

La fotografia di quanto siamo poco attenti al cibo è contenuta nel nuovo Manuale Antispreco (Il battello a vapore, Piemme) dedicato ai bambini ed alle loro famiglie di Too Good To Go, celebre App che conta ad oggi oltre 10 milioni di download. Gli autori del volume dispensano idee per un nuovo stile di vita, per frigoriferi più intelligenti e per ricette culinarie che aiutano a ridurre la quantità di cibo che finisce nella pattumiera e che sono anche alla base di una alimentazione più sostenibile. Insomma lo spreco tra le mura domestiche ha il più alto impatto economico e ambientale. 

Le regole per rimediare

Come cambiare passo? Prendendo innanzi tutto coscienza dei nostri errori più comuni nel fare la spesa e che vanno dalla mancanza di pianificazione (fare le liste della spesa è il primo passo), allo scarto dei prodotti “esteticamente sgradevoli”  sui banchi dei negozi. Inoltre acquistiamo i cibi deperibili in minor quantità e con più frequenza, in modo da non vederli appassire in frigorifero. Infine non facciamoci ingannare dalle offerte, soprattutto quelle sui multipack; approfittane per i cibi con scadenza molto lunga e che effettivamente si sa già che consumeremo, ma evitiamo di farci guidare soltanto dai 3x2 e dagli sconti.  A casa, invece, gli errori più comuni includono lo scarto di parti edibili durante le fasi di pulizia e taglio, la confusione a proposito della data entro cui è consigliato consumare un prodotto (la dicitura ”consumare preferibilmente entro il” non è una data tassativa di scadenza). Infine una conservazione non adeguata dei cibi ed il mancato utilizzo del freezer che è invece una eccellente dispensa a lunga scadenza per tutto ciò che avanza a tavola.

Il gioco del frigo vuoto

Il frigorifero può diventare il vero campo di allenamento per il consumatore coscienzioso. L’elettrodomestico infatti è spesso il luogo in cui i cibi si accumulano, subiscono trasformazioni organolettiche, marciscono e infine vengono gettati via senza essere consumati. La sfida è quindi quella di riuscire ad esaurire tutti gli alimenti presenti nel frigorifero prima di poter fare una nuova spesa. Ecco come esercitarsi, col contributo di tutta la famiglia, bambini inclusi. “Innanzitutto, appunta sul quaderno l’elenco di ciò che è contenuto nel frigorifero: così facendo avrai sott’occhio una lista degli ingredienti di recupero che dovrai capire come assemblare, pasto dopo pasto, perché niente vada sprecato”. “L’esercizio ti aiuterà a capire l’importanza di riutilizzare gli avanzi e stimolerà la fantasia in cucina attraverso ingredienti di recupero. Vista, olfatto e gusto contribuiranno all’impresa, perché ti permetteranno di valutare di volta in volta la qualità del cibo e capire se può essere sfruttato per creare un nuovo piatto o se deve essere gettato”.  Avresti mai detto che anguria e formaggio tipo la feta si abbinano alla perfezione?

Le quattro idee per ricette anti spreco

Le bucce degli ortaggi si possono friggere per chips vegetali amatissime anche dai bambini che non mangiano le             verdure.
L'olio della colatura del tonno è un condimento eccellente per sughetti improvvisati.
Lo yogurt in scadenza è ancora buono, più che la data impressa sul barattolino usate l'olfatto, la vista ed il gusto per valutarne la freschezza.
Gli avanzi della passata di pomodoro sono perfetti per essere congelati nelle vaschette per il ghiaccio: il sugo sarà a portata di mano quando avrai poco tempo per preparare un pranzo.

28/06/2022