A chi lasceranno l’azienda Dolce&Gabbana? L’inattesa decisione degli stilisti

I due hanno le idee molto chiare sul futuro dell'azienda: 'Lasceremo l’azienda a famiglia e dipendenti'

di Redazione

Dolce & Gabbana sanno già quale sarà il futuro del loro impero. In un'intervista al Corriere della Sera gli stilisti delineano una precisa strategia. A partire da 'un modello di artigianato e industria, tradizione che cuce assieme innovazione, digitale e tecnologia' rimanendo 'un‘impresa indipendente che non appartiene ad alcun gruppo'. Un ritorno all'artigianalità insomma, con la creazione delle 'Botteghe di Mestiere'. Un’iniziativa per insegnare a cucire, ricamare, stirare e fare la modelleria. 'Circa il 70-75% di quei giovani che hanno tra i 20 e i 25 anni vengono poi assorbiti in azienda. Abbiamo i nostri maestri interni e così teniamo in vita il mestiere e la tradizione' spiegano.

L’eredità

E quando si parla di futuro generazionale i due stilisti precisano di avere idee chiare sul futuro del brand: 'La nostra idea è proprio di lasciare spazio agli altri che lavorano con noi, dipendenti e famiglia. Noi lasceremo un Dna al nostro gruppo di lavoro, cioè ai nostri stilisti interni e poi c’è la famiglia', spiega Stefano Dolce.

Continuità

'Il nostro desiderio è che ci sia continuità' aggiunge Domenico, 'vogliamo lasciare dei codici alla famiglia che potrà reinterpretarli. Ma nello stesso tempo vorremmo lasciare spazio ai giovani che già lavorano qui affinché Dolce&Gabbana non diventi un marchio morto'.