Moda vintage e usata, il trend dell’abbigliamento di seconda mano va alla grande: tutti i passi per vendere online i capi che non metti più

Dal decluttering, letteralmente togliere ciò che ingombra e fa confusione negli armadi, alla messa in vendita sulla piattaforma online: tutto ciò che c’è da sapere

di Redazione

Il cambio di stagione coincide, giocoforza, con quello del riassetto dei nostri armadi: via l’abbigliamento invernale e largo a quello primaverile. È proprio questo il momento migliore per dedicarsi a quella che nei paesi anglosassoni è diventata una vera filosofia di vita, il “decluttering”: “eliminare ciò che ingombra”. Lasciarsi alle spalle tutto quello che non serve mirando all’essenziale e lasciando così spazio a nuovi acquisti. Chi la pratica, racconta di un’attività in grado di concedere addirittura un beneficio interiore: è come se ci liberassimo del passato e lasciassimo spazio a nuove possibilità del futuro. In più, se liberarsi del superfluo coincide con un guadagno immediato, non c’è che da essere felici.

Oggetti inutili che soffocano lo spazio vitale

Questo è il momento ideale per disfarsi di abiti, maglie, magliette, giacche, giubbottini e leggeri capispalla della passata stagione primaverile. Ma anche scarpe, foulard e altri accessori: se guardiamo con attenzione dentro i nostri guardaroba scopriremo che siamo accerchiati di vestiti e complementi che non usiamo. Oggetti diventati superflui, che occupano spazio e ci fanno perdere tempo per essere sistemati e puliti. È ora di iniziare a sbarazzarci di ciò che troviamo inutile per noi, ma che potrebbe trovare nuova vita nell’armadio di qualche altra persona. È così che può collegare il decluttering con un discreto guadagno.

Come fare decluttering

Per un opportuno decluttering, gli esperti consigliano innanzitutto di stilare un elenco con le stanze o gli spazi più disordinati e che possono essere “ridotti all’essenziale”. Meglio procedere a una zona alla volta, analizzando tutti gli oggetti contenuti da varie cassettiere, guardaroba, comodini e ripostigli vari. Poi arriva il momento di valutare quanto effettivamente quei capi siano stati utilizzati nell’ultimo anno. Quello che non è mai stato indossato si può decisamente accantonare e mettere in vendita.

Il passaggio intermedio

Se non si è ancora pronti per dire addio a questi oggetti, li si può conservare in uno scatolone e darsi un limite di tempo. Se scaduto il periodo lo scatolone è rimasto al suo posto, è davvero tempo di disfarsi del suo contenuto vendendolo sulle apposte piattaforme.

Il controllo dello stato del capo

Se si è pronti per la vendita ci sono altri passaggi da rispettare: per prima cosa bisogna controllare che l’oggetto sia ancora in buono stato e possa essere ancora usato da qualcuno. Poi si fanno delle belle fotografie che rendano merito al nostro vecchio cappello, maglione o a quei panta messi solo due volte. A questo punto arriva il momento di scegliere fra i vari canali di vendita e fare una descrizione dettagliata del prodotto per invogliare all’acquisto.

Vendita online delle cose usate

Meglio utilizzare i canali online che vanno per la maggiore come ad esempio EBAY: è sicuramente il canale più conosciuto ed è una garanzia per vendere nuovo e usato. Predisposto l’annuncio, non resta che aspettare la vendita e, quando sarà il momento, preparare il pacco seguendo le istruzioni indicate dalla piattaforma di vendita. Una volta che nuovo spazio si sarà formato nel nostro armadio, potremo usare la stessa piattaforma per cercare quello che ci manca e fare nuovi affari.