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I fiori del fotografo Barbieri diventano arte-à-porter su tessuti e vestiti

di LaPresse

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(LaPresse) - Dalle foreste lussureggianti delle Seychelles e di Tahiti ai preziosi tessuti di un noto brand di moda: questo lo straordinario viaggio 'virtuale' compiuto dai fiori di Gian Paolo Barbieri, maestro della fotografia di moda da sempre innamorato di corolle, petali e boccioli. L'occasione di questo 'viaggio' sono i trent'anni di Elena Mirò, noto marchio di abbigliamento del gruppo Miroglio. Per celebrare i tre decenni, la campagna fotografica ha scelto Candice Huffine, una tra le più famose top model curvy che con la sua freschezza e spontaneità incarna perfettamente lo spirito del brand.

Le immagini di questa campagna sono state scattate dallo stesso Barbieri, che ha visto tornare a rivivere, sugli abiti indossati dalla top americana, alcune delle sue fotografie di fiori, appositamente stampate sui tessuti di Elena Mirò.
Così per la prima volta un grande artista della fotografia trasferisce le sue immagini in una collezione, trasformando l'abbigliamento in arte pret-à-porter. Inoltre, le immagini del fotografo, scattate nel corso di 15 anni in diversi luoghi del mondo, sono state raccolte in un libro dal titolo 'Fiori' a testimonianza dell'amore dell'artista per questi elementi della natura.
  

Tre scatti floreali di Gian Paolo Barbieri 'sbocciano' nella capsule collection: un hibiscus, uno zenzero della torcia e una cattleya. Colori ad alto impatto visivo che catturano l'occhio ed emozionano, capaci di trasformare il vestito in qualcosa che è molto di più di un abito.
Barbieri è considerato un maestro della fotografia di moda, ma da sempre è stato innamorato dei fiori: corolle, petali e boccioli. 'Ho cominciato a scattare i fiori quando andavo in vacanza. Sceglievo luoghi dove ci fosse un clima tropicale così potevo trovarne di molto belli che qui, nel clima mediterraneo, difficilmente potevo vedere, tipo gli anthurium, le orchidee, i frangipane', ha raccontato Barbieri, spiegando che per lui il fiore è un elemento della natura meraviglioso ed 'è sempre stato un mistero per me, mi affascinava', ha aggiunto: 'Mi dicevo: riuscirò, un giorno, a farne un libro'.

Gli scatti iniziano 15 anni fa e gran parte proviene dalle isole Seychelles, ma anche dalla Polinesia, da Tahiti, dove c'è un vero culto del fiore. La parte più affascinante per il fotografo è 'la struttura, il colore e il modo in ci presenta in natura', Ad esempio 'le orchidee, si arrampicano sui rami degli alberi e da lì fioriscono'.

Il fiore più difficile da fotografare per il maestro è stato quello del banano. 'Appare - ha spiegato l'artista - come una specie di carciofo rigido. Se si vuole fotografare la sua bellezza, bisogna raccoglierlo e tenerlo da parte, in modo che diventi più morbido. Con un spillino, poi, si sollevano i petali, uno a uno, e così il fiore si schiude'. Un altro fiore difficile da immortalare in natura è l'Hibiscus: 'Hanno i petali estremamente leggeri e appena c'è un alito di vento si muovono, così non si riescono a fotografare perché la foto risulta subito mossa'.

Stampare questi scatti sui tessuti è una svolta interessante per la fotografia 'metterli sul tessuto di un abito, indossato da una donna, dà una seconda vita alle fotografie'. La raccolta in un libro fotografico degli scatti è stata presentata ieri in Piazza della Scala a Milano per festeggiare i 30 anni del brand italiano. Numerosi gli ospiti che hanno partecipato all'evento. Mara Venier, pronta a partire per 'L'Isola dei famosi', si è detta lieta di veder 'tornare di moda le modelle curvy', anche se confessa di non andare dietro molto alle tendenze: 'Seguire la moda vuol dire essere omologati. Mi piace diversificare e cercare un'impronta un po' personale'.

Al flagship Mirò c'era anche Kitty Spencer, conosciuta come 'Lady Kitty', figlia maggiore del conte Charles, fratello della principessa Diana d'Inghilterra, che durante la serata è stata la più fotografata. 'Adoro questa combinazione: le immagini di un fotografo iconico e una moda così femminile'. Del marchio ha detto che 'è molto femminile, le stampe floreali sono eleganti e facili da indossare'.

Tra gli ospiti era presente anche il maestro delle calzature, Giuseppe Zanotti, che ha ritenuto interessante e curioso vedere scatti fotografici impressi su tessuti e trasformati poi in abiti. 'Lui ogni volta ti racconta la vita, i suoi viaggi intorno al mondo', ha detto riferendosi a Barbieri, e commentando l'effetto delle fotografie di un'artista usate come motivo sui vestiti. 

(LaPresse) - Dalle foreste lussureggianti delle Seychelles e di Tahiti ai preziosi tessuti di un noto brand di moda: questo lo straordinario viaggio 'virtuale' compiuto dai fiori di Gian Paolo Barbieri, maestro della fotografia di moda da sempre innamorato di corolle, petali e boccioli. L'occasione di questo 'viaggio' sono i trent'anni di Elena Mirò, noto marchio di abbigliamento del gruppo Miroglio. Per celebrare i tre decenni, la campagna fotografica ha scelto Candice Huffine, una tra le più famose top model curvy che con la sua freschezza e spontaneità incarna perfettamente lo spirito del brand.

Le immagini di questa campagna sono state scattate dallo stesso Barbieri, che ha visto tornare a rivivere, sugli abiti indossati dalla top americana, alcune delle sue fotografie di fiori, appositamente stampate sui tessuti di Elena Mirò.
Così per la prima volta un grande artista della fotografia trasferisce le sue immagini in una collezione, trasformando l'abbigliamento in arte pret-à-porter. Inoltre, le immagini del fotografo, scattate nel corso di 15 anni in diversi luoghi del mondo, sono state raccolte in un libro dal titolo 'Fiori' a testimonianza dell'amore dell'artista per questi elementi della natura.
  

Tre scatti floreali di Gian Paolo Barbieri 'sbocciano' nella capsule collection: un hibiscus, uno zenzero della torcia e una cattleya. Colori ad alto impatto visivo che catturano l'occhio ed emozionano, capaci di trasformare il vestito in qualcosa che è molto di più di un abito.
Barbieri è considerato un maestro della fotografia di moda, ma da sempre è stato innamorato dei fiori: corolle, petali e boccioli. 'Ho cominciato a scattare i fiori quando andavo in vacanza. Sceglievo luoghi dove ci fosse un clima tropicale così potevo trovarne di molto belli che qui, nel clima mediterraneo, difficilmente potevo vedere, tipo gli anthurium, le orchidee, i frangipane', ha raccontato Barbieri, spiegando che per lui il fiore è un elemento della natura meraviglioso ed 'è sempre stato un mistero per me, mi affascinava', ha aggiunto: 'Mi dicevo: riuscirò, un giorno, a farne un libro'.

Gli scatti iniziano 15 anni fa e gran parte proviene dalle isole Seychelles, ma anche dalla Polinesia, da Tahiti, dove c'è un vero culto del fiore. La parte più affascinante per il fotografo è 'la struttura, il colore e il modo in ci presenta in natura', Ad esempio 'le orchidee, si arrampicano sui rami degli alberi e da lì fioriscono'.

Il fiore più difficile da fotografare per il maestro è stato quello del banano. 'Appare - ha spiegato l'artista - come una specie di carciofo rigido. Se si vuole fotografare la sua bellezza, bisogna raccoglierlo e tenerlo da parte, in modo che diventi più morbido. Con un spillino, poi, si sollevano i petali, uno a uno, e così il fiore si schiude'. Un altro fiore difficile da immortalare in natura è l'Hibiscus: 'Hanno i petali estremamente leggeri e appena c'è un alito di vento si muovono, così non si riescono a fotografare perché la foto risulta subito mossa'.

Stampare questi scatti sui tessuti è una svolta interessante per la fotografia 'metterli sul tessuto di un abito, indossato da una donna, dà una seconda vita alle fotografie'. La raccolta in un libro fotografico degli scatti è stata presentata ieri in Piazza della Scala a Milano per festeggiare i 30 anni del brand italiano. Numerosi gli ospiti che hanno partecipato all'evento. Mara Venier, pronta a partire per 'L'Isola dei famosi', si è detta lieta di veder 'tornare di moda le modelle curvy', anche se confessa di non andare dietro molto alle tendenze: 'Seguire la moda vuol dire essere omologati. Mi piace diversificare e cercare un'impronta un po' personale'.

Al flagship Mirò c'era anche Kitty Spencer, conosciuta come 'Lady Kitty', figlia maggiore del conte Charles, fratello della principessa Diana d'Inghilterra, che durante la serata è stata la più fotografata. 'Adoro questa combinazione: le immagini di un fotografo iconico e una moda così femminile'. Del marchio ha detto che 'è molto femminile, le stampe floreali sono eleganti e facili da indossare'.

Tra gli ospiti era presente anche il maestro delle calzature, Giuseppe Zanotti, che ha ritenuto interessante e curioso vedere scatti fotografici impressi su tessuti e trasformati poi in abiti. 'Lui ogni volta ti racconta la vita, i suoi viaggi intorno al mondo', ha detto riferendosi a Barbieri, e commentando l'effetto delle fotografie di un'artista usate come motivo sui vestiti. 

24/02/2016