logo tiscali tv

Billie Eilish e Alessandro Borghi: la sindrome neuro-psichiatrica che accomuna le due star

"Se mi riprendi abbastanza a lungo, vedrai molti tic. Durante il giorno muovo costantemente le orecchie avanti e indietro, alzo le sopracciglia e schiocco la mandibola, contraggo il braccio, contraggo i muscoli" Billie Eilish, con questa sconvolgente confessione a David Letterman, in occasione delle riprese della serie Netflix My Next Guest Needs No Introduction, rivela di soffrire della sindrome di Tourette che le è stata diagnosticata all’età di 11 anni. Movimenti e contrazioni involontarie continue che la cantante definisce  “molto estenuanti”.

Billie Eilish non è stata la prima celebrity a rivelare di soffrire di questa  patologia. In Italia, l’attore Alessandro Borghi, aveva infatti confessato, durante un’intervista, in occasione dell’uscita al cinema di Supereroi: "A lungo ho pensato di avere dei tic – aveva rivelato - invece era sindrome di Tourette. Sente che ogni tanto ho un respiro strano? Sono spasmi. È una sindrome neurologica, con vari sintomi: io ho gli spasmi o mi soffio sulle dita. Dopo la diagnosi ho smesso di considerarlo un problema, perché almeno adesso so che cosa ho".

La sindrome di Tourette, che prende il nome del neurologo francese Gilles de la Tourette che per primo la individuò, è definita malattia del neurosviluppo, colpisce il cervello e il comportamento e insorge solitamente durante l'infanzia o l’adolescenza.  Ha tuttavia un decorso altalenante, nei due terzi dei casi la sintomatologia si attenua quasi del tutto dopo i 15-16 anni ma nel rimanente terzo, i disturbi permangono, anche se più blandi e gestibili con il passare del tempo.

Questa patologia affligge circa un individuo su 100, con un’incidenza tre volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine. Le cause non sono ancora del tutto note ma si pensa sia determinata da una combinazione di fattori ambientali e genetici.

Foto Ansa e Instagram

09/11/2022