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Le donne dei Golden Globe: spacchi, scollature e discorsi profondissimi

Dal discorso politico contro Donald Trump, fatto pure non nominandolo mai da Patricia Arquette, a quello per le libertà delle donne di Michelle Williams. Il palco dei Golden Globe è stato l’occasione per le artiste premiate di condividere con il pubblico contenuti di carattere sociale spesso alieni al frivolo universo del piccolo e grande schermo.

Patricia Arquette contro Trump

Mentre il conduttore Ricky Gervais lanciava strali a tutto campo (dalla Apple che fabbrica in Cina con lavoratori schiavi alle baby fidanzate di Leonardo DiCaprio che "neanche il principe Andrea approverebbe"), punture di spillo sono calate sui palazzi di Washington: Patricia Arquette ha puntato l'attenzione sulla minaccia del presidente Donald Trump di commettere crimini di guerra in Iran attaccandone i siti culturali.

Il discorso di Michelle Williams

Apprezzatissimo dalla platea liberal dei Globes, che peraltro aveva snobbato le registe donne escludendo creative come Lulu Wang e Greta Gerwig dalle nomination, è stato poi il messaggio di Michelle Williams: senza mai nominare la parola aborto, l'attrice premiata per "Fosse/Verdon", che è incinta, ha difeso il diritto di scelta delle donne inviando le americane a "votare per i loro interessi" nel prossimo ciclo elettorale (“gli uomini lo fanno da sempre ed è per questo che il mondo somiglia tanto a loro”).

I diritti Lgbt

Si è parlato poi di diritti delle donne e diritti dei gay: presentando il premio alla carriera a Ellen DeGeneres, la prima diva tv a fare outing sul piccolo schermo, Kate McKinnon ha ricordato che "se non l'avessi vista in televisione, non sarei qui. Avrei pensato che una donna lesbica o un gay non avrebbe mai potuto andare in tv. Ma più di questo, avrei pensato che ero una aliena, e che forse non avevo neanche diritto a esistere".

Immigrazione e arte

E' toccato a Awkwafina difendere i diritti degli immigrati: la 31enne attrice e rapper, premiata per "The Farewell", è diventata la prima donna di origine asiatica a ricevere un Golden Globe e ha usato i suoi cinque minuti sul palco per ricordare che "gli immigrati in questo paese sono cresciuti sentendosi molto americani, ma ora ci dicono di tornare nel nostro paese. Ti senti straniero in patria, e hai questa constante sensazione di essere lost in translation".

Foto Ansa

08/11/2022