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Lyme, ecco la malattia che tormenta le star: la puntura delle zecche e come curarsi

Justin Bieber è stato l'ultimo ad uscire allo scoperto e a rivelare il calvario che sta vivendo con la malattia di Lyme. Ma non è l'unica star colpita da questa malattia. Prima del cantante canadese ancjhhe altre star avevano raccontato di soffrire di questa malattia: dalla conduttrice tv di casa nostra Victoria Cabello alla modella Bella Hadid, fino a un'altra cantante, Avril Lavigne. Ma di cosa si tratta?

Viene trasmessa dalle zecche

Nota anche come borreliosi di Lyme, un nome che è quello della città americana in cui venne descritto il primo caso nel 1975, questa malattia viene trasmessa dalla puntura di zecche infettate da un gruppo specifico di batteri (l'agente patogeno è la Borrelia). E, come riporta EpiCentro, portale dell'epidemiologia curato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), è oggi la più diffusa e rilevante patologia trasmessa da vettore con diffusione nelle zone geografiche temperate. Seconda, per numero di casi, solo alla malaria fra le malattie che richiedono un vettore artropode per la diffusione.

Se non è curata diventa cronica

L'infezione colpisce pelle, articolazioni, sistema nervoso e organi interni. Può manifestarsi con sintomi gravi, persistenti e, se non viene curata, diventa cronica. Il principale problema è che diagnosticarla è molto complesso. Innanzitutto perché i primi sintomi della malattia sono intermittenti e mutevoli. E gli esami di laboratorio non sono sempre in grado di confermare o escludere in modo definitivo la malattia.

In Italia 500 casi nuovi all'anno

Aver contratto l'infezione, peraltro, non equivale a sviluppare immunità, quindi si può incappare più volte nella malattia. Malattia che all'inizio si manifesta con una macchia rossa che si espande lentamente. Entro qualche settimana (in qualche caso mesi), si possono sviluppare disturbi neurologici che possono comportare da dolori articolari e muscolari a meningiti, polineuriti, linfocitoma cutaneo, miocardite. I sintomi sono fluttuanti e possono durare per mesi. Nell'ultima fase della malattia, anche dopo anni dall'infezione, si possono sviluppare artrite cronica e alterazioni del sistema nervoso centrale e periferico, della cute e dell'apparato cardiovascolare. Per quanto riguarda l'Italia,  la stima del Gruppo italiano di studio sulla malattia di Lyme parla di circa 500 nuovi casi ogni anno nel nostro Paese. (Fonte Adnkronos) Foto Ansa e Instagram

08/11/2022