Minacce alla moglie di Colin Firth da parte di un giornalista dell'Ansa: sarà processato
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La vicenda \\u0026egrave; di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EEcco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali\\u003C\\\/strong\\u003E: \\u0022Il signor Brancaccia \\u0026egrave; assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver gi\\u0026agrave; depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilit\\u0026agrave; ci\\u0026ograve; anche al fine di fornire la sua verit\\u0026agrave; su quanto accaduto\\u0022. A firmare la nota sono\\u0026nbsp; gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. \\u0022La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo gi\\u0026agrave; ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. 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La vicenda \\u0026egrave; di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EEcco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali\\u003C\\\/strong\\u003E: \\u0022Il signor Brancaccia \\u0026egrave; assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver gi\\u0026agrave; depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilit\\u0026agrave; ci\\u0026ograve; anche al fine di fornire la sua verit\\u0026agrave; su quanto accaduto\\u0022. A firmare la nota sono\\u0026nbsp; gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. \\u0022La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo gi\\u0026agrave; ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa\\u0022, concludono.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELo scorso 22 settembre a Colin Firth \\u0026egrave; stata concessa\\u0026nbsp; la cittadinanza\\u003C\\\/strong\\u003E \\u003Cstrong\\u003Eitaliana\\u003C\\\/strong\\u003E proprio in virt\\u0026ugrave; del fatto che \\u0022ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in pi\\u0026ugrave; occasioni il suo amore per la nostra terra\\u0022, si leggeva in una nota del Ministero dell\\u0027Interno.\\u0026nbsp;\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E6 \\\/ 18\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1617663_b8ed0de076\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221133\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1617663_b8ed0de076\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Minacce alla moglie di Colin Firth da parte di un giornalista dellAnsa sar\\u00e0 processato\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221133\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell\\u0027Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell\\u0027attore britannico Colin Firth, premio Oscar per \\u0022Il discorso del re\\u0022. Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l\\u0027inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non \\u0026egrave; stata ancora fissata l\\u0027udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che \\u0026egrave; regista e prouttrice e che con l\\u0027attore, sposato nel 1997,\\u0026nbsp; ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda \\u0026egrave; di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EEcco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali\\u003C\\\/strong\\u003E: \\u0022Il signor Brancaccia \\u0026egrave; assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver gi\\u0026agrave; depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilit\\u0026agrave; ci\\u0026ograve; anche al fine di fornire la sua verit\\u0026agrave; su quanto accaduto\\u0022. A firmare la nota sono\\u0026nbsp; gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. \\u0022La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo gi\\u0026agrave; ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. 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Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l\\u0027inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non \\u0026egrave; stata ancora fissata l\\u0027udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che \\u0026egrave; regista e prouttrice e che con l\\u0027attore, sposato nel 1997,\\u0026nbsp; ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda \\u0026egrave; di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EEcco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali\\u003C\\\/strong\\u003E: \\u0022Il signor Brancaccia \\u0026egrave; assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver gi\\u0026agrave; depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilit\\u0026agrave; ci\\u0026ograve; anche al fine di fornire la sua verit\\u0026agrave; su quanto accaduto\\u0022. A firmare la nota sono\\u0026nbsp; gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. \\u0022La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo gi\\u0026agrave; ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa\\u0022, concludono.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELo scorso 22 settembre a Colin Firth \\u0026egrave; stata concessa\\u0026nbsp; la cittadinanza\\u003C\\\/strong\\u003E \\u003Cstrong\\u003Eitaliana\\u003C\\\/strong\\u003E proprio in virt\\u0026ugrave; del fatto che \\u0022ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in pi\\u0026ugrave; occasioni il suo amore per la nostra terra\\u0022, si leggeva in una nota del Ministero dell\\u0027Interno.\\u0026nbsp;\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E11 \\\/ 18\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1617642_9e0ca5f83b\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022521\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1617642_9e0ca5f83b\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Minacce alla moglie di Colin Firth da parte di un giornalista dellAnsa sar\\u00e0 processato\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022521\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell\\u0027Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell\\u0027attore britannico Colin Firth, premio Oscar per \\u0022Il discorso del re\\u0022. Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l\\u0027inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non \\u0026egrave; stata ancora fissata l\\u0027udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che \\u0026egrave; regista e prouttrice e che con l\\u0027attore, sposato nel 1997,\\u0026nbsp; ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda \\u0026egrave; di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EEcco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali\\u003C\\\/strong\\u003E: \\u0022Il signor Brancaccia \\u0026egrave; assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver gi\\u0026agrave; depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilit\\u0026agrave; ci\\u0026ograve; anche al fine di fornire la sua verit\\u0026agrave; su quanto accaduto\\u0022. A firmare la nota sono\\u0026nbsp; gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. \\u0022La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo gi\\u0026agrave; ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. 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Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l\\u0027inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non \\u0026egrave; stata ancora fissata l\\u0027udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che \\u0026egrave; regista e prouttrice e che con l\\u0027attore, sposato nel 1997,\\u0026nbsp; ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda \\u0026egrave; di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EEcco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali\\u003C\\\/strong\\u003E: \\u0022Il signor Brancaccia \\u0026egrave; assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver gi\\u0026agrave; depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilit\\u0026agrave; ci\\u0026ograve; anche al fine di fornire la sua verit\\u0026agrave; su quanto accaduto\\u0022. A firmare la nota sono\\u0026nbsp; gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. \\u0022La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo gi\\u0026agrave; ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa\\u0022, concludono.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELo scorso 22 settembre a Colin Firth \\u0026egrave; stata concessa\\u0026nbsp; la cittadinanza\\u003C\\\/strong\\u003E \\u003Cstrong\\u003Eitaliana\\u003C\\\/strong\\u003E proprio in virt\\u0026ugrave; del fatto che \\u0022ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in pi\\u0026ugrave; occasioni il suo amore per la nostra terra\\u0022, si leggeva in una nota del Ministero dell\\u0027Interno.\\u0026nbsp;\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E16 \\\/ 18\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1617627_ec12d2f6d0\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221129\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1617627_ec12d2f6d0\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Minacce alla moglie di Colin Firth da parte di un giornalista dellAnsa sar\\u00e0 processato\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221129\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell\\u0027Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell\\u0027attore britannico Colin Firth, premio Oscar per \\u0022Il discorso del re\\u0022. 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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.
Foto Ansa
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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.
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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.
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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.
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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.
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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.
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La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth, premio Oscar per "Il discorso del re". Della vicenda ne scrive il quotidiano La Repubblica. Il pm Vittorio Pilla, titolare del fascicolo, ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per il giornalista. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip. Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che è regista e prouttrice e che con l'attore, sposato nel 1997, ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato in passato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura capitolina in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.
Ecco la replica del giornalista, affidata ai suoi legali: "Il signor Brancaccia è assolutamente estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da aver già depositato una denuncia a tutela del suo buon nome e della sua onorabilità ciò anche al fine di fornire la sua verità su quanto accaduto". A firmare la nota sono gli avvocati Rosita Vallone e Andrea Ordine. "La ricostruzione della vicenda operata dal quotidiano Repubblica non corrisponde al reale svolgimento dei fatti per come avvenuti. Abbiamo già ricevuto mandato di procedere per la tutela degli interessi e della reputazione del nostro assistito. Non siamo stati informati del rinvio a giudizio del signor Brancaccia, circostanza che apprendiamo oggi dalla stampa", concludono.
Lo scorso 22 settembre a Colin Firth è stata concessa la cittadinanzaitaliana proprio in virtù del fatto che "ha sposato una cittadina del nostro paese e che ha dichiarato in più occasioni il suo amore per la nostra terra", si leggeva in una nota del Ministero dell'Interno.